Direttamente dalla sala stampa dello stadio Tardini ecco l’analisi dei due tecnici, D’Aversa e Longo, al termine del pareggio a reti bianche tra Parma e Frosinone.
D’AVERSA: “Se analizziamo la partita, considerato che siamo rimasti in dieci per mezzora, è un risultato positivo perché manteniamo una certa distanza contro una delle dirette concorrenti per la salvezza sebbene la volontà iniziale fosse quella di ottenere i tre punti. Guardiamo al lato positivo: non abbiamo subìto gol e che abbiamo portato a casa un risultato. Peccato per l‘espulsione di Stulac che nasce da un possesso palla nostro, ma non credo ci fosse cattiveria nell’intervento.
Di buono c’è che abbiamo dato il minutaggio a giocatori come Grassi e Inglese, ma anche Bastoni è entrato e ha fatto bene salvando una situazione pericolosa, come se avesse fatto un gol; mano a mano miglioriamo la condizione fisica di giocatori importanti. Nel primo tempo non era facile perchè loro erano chiusi e bassi concedendo pochi spazi e in questi casi uomini d’area come Inglese possono essere importanti, anche se Ceravolo ha fatto un’ottima gara.
Oggi mancava un giocatore importante per lo sviluppo del gioco come Barillà, Deiola ha fatto una buona gara ma essendo destro quando c’è da fare la sponda sulla fascia può fare più fatica e si è fatto meno sulla catena di sinistra.
Con noi in dieci loro hanno fatto meno di quando eravamo in undici, a parte l’ultima situazione. Anche con l’uomo in meno ho cercato di mantenere giocatori che potessero mettere in difficoltà l’avversario sulle ripartenze, Siligardi poi ha avuto i crampi, ma con Inglese e Gervinho abbiamo cercato comunque di andare a creare loro delle difficoltà.
Se in queste ultime partite non abbiamo fatto gol qualcosina è venuta a mancare, sia nell’ultimo passaggio come con la Lazio sia per la volontà di andare a concludere come con l’Atalanta, ma anche perché con Grassi e Inglese che sono mancati puoi avere alternative diverse per andare a segnare. Comunque lavoreremo per cercare di tornare al gol; mi inizierei a preoccupare se non creassimo alcuna occasione da gol.
Gervinho fisicamente è a posto a differenza di Inglese e Grassi, poi non sempre le prestazioni dipendono sempre dal singolo; se commentiamo Gervinho tenendo in mentre le gare contro Cagliari e Empoli commettiamo un errore. A volte lo si poteva servire ma siamo stati un po’ lenti, quando riconquisti palla si deve cercare subito la verticalizzazione su di lui.
Mi aspettavo un Frosinone un po’ più propositivo, leggendo anche le dichiarazioni in settimana, forse è stata una tattica per farci scoprire e poi metterci in difficoltà con giocatori come Beghetto, Zampano e Campbell nelle ripartenze”.
SEPE: “Quella nel finale sul colpo di testa di Vloet è stata una buona parata ma sono contento per la prestazione della squadra. E’ una gara che potevamo vincere ma, visto come si è messa a metà del secondo tempo, potevamo anche perderla. Siamo stati bravi a gestirla, a spingere quando c’era da spingere e difendere quando c’era da difendere. Se guardiamo la classifica stiamo meglio di loro, abbiamo 8 punti di vantaggio sul Frosinone e sull’Empoli. Noi abbiamo fatto la nostra solita partita, nel primo tempo siamo stati alla pari mentre nella ripresa abbiamo iniziato bene e poi, dopo l’espulsione, abbiamo indietreggiato cercando di ripartire”.
LONGO: “Sono contento di aver mosso di nuovo la classifica, tra l’altro senza subire gol. Potevamo creare qualche occasione in più, però il Parma si è chiuso al limite dell’area ed era difficile scardinarli. Abbiamo fatto 5 punti in 3 partite, ora possiamo lavorare con più serenità, la salvezza è a portata di mano. Sicuramente il giro palla doveva essere più veloce, è la prima volta che trovavamo in superiorità numerica. Ho aspettato a fare i cambi, perché Ciano è un’arma molto importante per noi e Campbell è un giocatore in fiducia. Queste sono partite dove l’ultimo passaggio è fondamentale. Comunque oggi si è visto un Frosinone che è diventato squadra”.