Nel primo pomeriggio, al Centro Tecnico di Collecchio, è stato presentato il neo acquisto del Parma Matteo Darmian. A fare gli onori di casa il club manager Alessandro Lucarelli. Ecco le loro parole:
LUCARELLI: “La sua carriera parla per lui, siamo contenti di averlo qui con noi; è stata una bella operazione da parte della società, fatta sottotraccia, ci siamo riusciti e siamo molto felici. Gli diamo il benvenuto, contiamo sulla sua voglia di tornare protagonista, le motivazioni e le qualità non gli mancano. L’asticella è bene tenerla bassa, sappiamo che rispetto all’anno scorso la squadra è migliorata ma il nostro obiettivo è la salvezza, vogliamo mettere in campo lo stesso spirito battagliero visto nella passata stagione. Con più qualità si può arrivare a una salvezza più tranquilla ma guai a pensare a qualcosa di diverso.
Questa è una serie A più complicata, ci sono stati investimenti da parte di tutte le squadre di medio bassa classifica, ci sarà da lottare, dovremo dare battaglia a tutti”.
DARMIAN: “Posso giocare in diversi ruoli, sono a disposizione della squadra e del mister. Ho scelto Parma per la voglia di giocare, principalmente: la società mi ha convinto perchè mi fatto capire di volermi fortemente. Sono nato nel calcio italiano e mi faceva piacere seguirlo dall’estero, ho visto la crescita di questo Parma e penso che stia continuando a crescere. In questa società mi hanno fatto sentire a casa, sono felice. Il campionato inglese è più fisico, in Italia si è sempre curato più l’aspetto tattico, non credo che da questo punto di vista sia cambiato molto, sono arrivati giocatori importanti e questo è positivo, perchè aumenta il livello di tutte le squadre e regala stimolo ai singoli per dare sempre il massimo. D’Aversa è molto preparato e lo ha dimostrato già negli anni precedenti, può darci una mano per raggiungere i nostri obiettivi. A Udine è stata una partita positiva non solo per il risultato.
Voglio dare il mio contributo a aiutare la squadra, questa è la mia mentalità, il nostro obiettivo è la salvezza, vogliamo raggiungerla il prima possibile.
I compagni di squadra mi stanno aiutando a inserirmi in un gruppo positivo, questa può essere una buona base sulla quale costruire qualcosa di importante.
Il Manchester United è una scelta che rifarei; è stata importantissima per la mia carriera, ho vissuto un confronto con una cultura calcistica diversa dall’Italia che mi ha fatto crescere. I primi due anni e mezzo ho giocato, poi l’ultimo anno e mezzo ho giocato meno e la mia voglia di scendere in campo e tornare in Italia mi ha spinto a lasciare Manchester.
Ho lavorato con Van Gaal e Mourinho, sono due grandi allenatori, hanno vinto tanto e li conosciamo bene tutti, mi hanno lasciato qualcosa di positivo entrambi”.
(Foto Parma Calcio 1913)