All’indomani della frenata contro il Cosenza, il Parma si trova a dover riflettere sugli errori commessi sia in fase difensiva (ennesimo gol subito da calcio piazzato) sia offensiva. Ma almeno tra le note positive, c’è la prestazione convincente di Wylan Cyprien.
Il centrocampista francese ha sbloccato la sfida del “Tardini” stabilendo un record: il suo gol, dopo 1 minuto 22 secondi, è il più veloce realizzato dal Parma in Serie B dopo quello messo a segno da Antonio Di Gaudio, il 29 ottobre 2017, al “Tardini” contro l’Avellino, che avvenne soltanto a 49 secondi dal fischio d’inizio della gara. Cyprien, al suo secondo centro stagionale, si sta riscoprendo un ottimo ricambio nelle rotazioni di mister Pecchia e lo dimostra il fatto che, da quanto è stato reintegrato in rosa, su 15 occasioni sia stato utilizzato in 10 partite, seppur con minutaggi differenti.
La scelta di schierarlo in mezzo al campo permette al suo allenatore di aver un’ulteriore alternativa in fase di realizzazione: i gol da fuori area, fondamentale in cui sembra essere maestro. Il numero 64 del Parma ha siglato entrambi i suoi cebtri con un tiro da una distanza superiore ai 16 metri: il primo, a dicembre, contro la Ternana al suo esordio al “Tardini”. Ma quello di ieri sera è stato più pregevole nell’esecuzione. Nella sfida al Cosenza è risultato il calciatore dei Crociati che ha tentato più tiri (3) e con più tiri nello specchio (3). In generale, questa qualità non appartiene solo a Cyprien ma a tutta la formazione gialloblù: le statistiche dicono che il Parma è la squadra che ha realizzato più reti da fuori area in questa Serie B (9 gol). Segno dell’abilità dei giocatori Crociati nel trovare la rete del gol in modi diversi.
Nonostante Cyprien non faccia della corsa il suo cavallo di battaglia, il suo destro educato senz’altro potrebbe rappresentare, nel prosieguo del campionato, un’arma molto utile per risolvere le partite più bloccate. Sicuramente mister Pecchia avrà bisogno anche di “Willy” che nelle gerarchie parte indietro, ma non di certo ultimo: la preferenza sul più giovane connazionale Hainaut e la permanenza in campo per 90’ contro i Lupi rossoblù sono indizi piuttosto indicativi.