Il tribunale federale ha inibito per 60 giorni l’amministratore delegato del Parma Luca Carra e il direttore sportivo Daniele Faggiano, oltre ad un ammenda di 600 euro alla società. Il motivo? La “violazione dei doveri di lealtà, correttezza e probità di cui all’art. 1 bis, 1° comma, del Codice della Giustizia Sportiva, per avere violato l’art. 7, comma 1, del Regolamento dell’Elenco Speciale dei Direttori Sportivi, avendo svolto, nel corso della stessa stagione sportiva 2016-2017, le attività di cui all’art. 1 del Regolamento dell’Elenco Speciale dei Direttori Sportivi per la Società Trapani Calcio, per la Società US Città di Palermo e per la Società Parma Calcio 1913”.
In mattinata il Parma ha emesso un comunicato sull’argomento: “La società Parma Calcio 1913 prende atto della decisione del Tribunale Federale in relazione all’inibizione di 60 giorni a carico dell’Amministratore Delegato Luca Carra e del Direttore Sportivo Daniele Faggiano e all’ammenda di 600 euro a carico della società, nonostante al momento del fatto contestato avesse ricevuto ampie garanzie da parte di tutti gli organi preposti circa la regolarità dello stesso”.