Pareri contrastanti nel dopo partita di Parma-Chievo. La squadra di Pioli protesta per il rigore non concesso, mentre i crociati recriminano per un primo tempo insufficiente.
Antonio Candreva è stato, da molti, proclamato il migliore in campo oggi al Tardini anche se il suo ingresso è avvenuto solo al decimo del secondo tempo: “Essere stato, secondo gli esperti, il migliore in campo, a fine gara conta un po’ poco – ha puntualizzato il centrocampista crociato – perché contano di più i risultati finali che il resto. Oggi siamo stati sfortunati, dobbiamo fare la lotta su noi stessi perché ce la mettiamo sempre tutta. Fino ad oggi non mi ero espresso come volevo e spero che finalmente ora sia iniziata la mia avventura al Parma. Purtroppo mi sono mangiato un gol di sinistro, ma l’importante è stare lì e magari, in un’altra occasione arriverà anche il gol. Sono comunque contento di come ho giocato e devo ringraziare anche i compagni che mi hanno dato una grandissima mano e spero di continuare così per il bene della squadra e della società. Siamo amareggiati di essere ancora in fondo alla classifica perché per come abbiamo giocato oggi meritavamo la vittoria. Essere ultimi è brutto perché è la classifica quella che parla ma dobbiamo continuare a lottare contro tutti. La prossima settimana ci aspetta una partita difficile con il Napoli che per noi dovrà essere una battaglia”.
Altro protagonista del match è stato Alessandro Lucarelli, autore di un intervento in area non redarguito dall’arbitro sull’attaccante clivense Pellissier che ha suscitato diverse polemiche: “Io sono andato in scivolata per prendere la palla mentre Pellissier mi si è messo davanti per coprire la stessa. Mi hanno detto che, rivedendolo, il rigore ci poteva stare. Questo è il primo episodio a nostro favore dopo i tanti torti subiti e ce lo teniamo stretto. Comunque, nell’arco dei novanta minuti se c’era una squadra che meritava la vittoria quella sarebbe stato il Parma, altre azioni pericolose del Chievo non ne ricordo, siamo sempre stati noi a fare la partita. Abbiamo comunque il rammarico di vedere il bicchiere mezzo pieno ovvero abbiamo fatto una bella prestazione ma non siamo riusciti a conquistare che un solo punto. Le occasioni migliori le abbiamo avute quando siamo rimasti in dieci anche se non siamo riusciti a concretizzare. Purtroppo è un periodo così però conforta il fatto che la squadra crei, lotti fino alla fine e termini la gara stremata. Bisogna continuare su questa strada e non perdere la fiducia perché prima o poi i nostri attaccanti si sbloccheranno e con i tre punti si riuscirebbe a fare un bel balzo in avanti in classifica. So per esperienza che un attaccante ne risente a livello psicologico quando il gol manca da molto tempo e perde anche la tranquillità. Stiamo cercando di tenere su Bojinov come gli altri attaccanti in questo momento, l’importante è arrivare in zona gol e sono convinto che presto vinceremo le partite anche con mezzo tiro in porta”.
“Era rigore netto – ha detto Sergio Pellissier commentando l’episodio incriminato – cammino ancora zoppicando per l’entrata di Lucarelli sul piede. Tra l’altro avevo già subito un colpo alla schiena in precedenza. Tutti dicono che bisogna tutelare Totti, capisco che io non sia lui ma l’intervento falloso è stato netto”.