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Calcio Serie A

Le pagelle di Parma-Genoa

Le pagelle di Parma-Genoa

Il 4-5-1 iniziale di Guidolin sembra un modulo troppo prudente anche se i due esterni, Lanzafame e Antonelli non sembrano molto ispirati. Palacio, autore di una doppietta, ritira il premio di migliore in campo. Buona la prova di Jimenez, l'unico giocatore gialloblù in grado di saltare l'uomo.

MIRANTE 5,5 Incassa tre gol ma solo sul secondo ha delle responsabilità dato che la respinta sul tiro di Palladino finisce sui piedi di Palacio. Grande intuito su una conclusione ravvicinata di Zapater.

ZACCARDO 6 Mentalità offensiva e grossi rischi in difesa. L’1-0 nasce da un suo errore al limite dell’area di rigore e sul 3-2 è fuori posizione. Si riscatta segnando il 2-1 con un perentorio colpo di testa che riaccende le speranze di rimonta del Parma.

DELLAFIORE 5 Soffre tremendamente i continui cambi di posizione dei tre attaccanti genoani. Concede troppe libertà a Palacio e poi a Sculli, a differenza di Acquafresca che controlla senza eccessivi problemi.

PACI 5 Non si fa trovare pronto sul primo e sul secondo gol di Palacio. Patisce la mobilità dell’attaccante argentino e le incursioni esterne di Palladino. Una giornata no, come tutta la difesa.

LUCARELLI 5 Dalle sue parti il Genoa affonda che è una bellezza. Si difende come può dai continui blitz di Mesto e non riesce a rendersi utile, come in altre partite, nella costruzione del gioco.

LUNARDINI 5,5 Play basso del centrocampo, distribuisce un gran numero di palloni ma fatica a tamponare le iniziative dei centrocampisti genoani. La sua partita dura solo 45’ poi lascia il posto a Boijinov.

JIMENEZ 6,5 E’ l’unico dei crociati che riesce a saltare l’uomo. E’ quasi sempre nel vivo del gioco sebbene spesso finisca la sua corsa contro il muro eretto da Milanetto. Nel primo tempo sfiora il gol con un destro da fuori area.

GALLOPPA 5,5 Trascorre il primo tempo a pressare Milanetto, play basso del Genoa, ma il risultato è insufficiente. Finisce la benzina troppo presto e il centrocampo accusa il colpo.

LANZAFAME 6 Suo il calcio di punizione che Zaccardo trasforma in gol. E’ l’unico guizzo, per il resto non riesce mai a dare profondità alla manovra del Parma. Poco ispirato nell’uno contro uno e nelle conclusioni da fuori area.

CRESPO 6 Un primo tempo isolato e senza adeguati rifornimenti. Combatte su tutti palloni ma la marcatura e i centimetri di Dainelli sono un ostacolo insuperabile. La sua presenza in area di rigore è comunque motivo di apprensione per i difensori rossoblu.

ANTONELLI 5,5 Copre tutta la fascia sinistra ma a volte si estranea dal gioco. Pensa più a difendersi da Mesto che ad aggredire gli spazi liberi che ci sono sulla sinistra. Grinta e corsa non mancano, come sempre.

GUIDOLIN 5,5 Il 4-5-1 iniziale è troppo prudente anche se viene tradito dalla scarsa vena offensiva dei due esterni, Lanzafame e Antonelli. L’ingresso di Bojinov cambia volto alla squadra ma dopo il 2-2 serviva più prudenza.

GENOA: Scarpi 5.5; Papastathopoulos 6, Dainelli 6, Bocchetti 5; Mesto 6 (27’ st Fatic 7), Milanetto 6.5, Zapater 6, Tomovic 6.5; Palacio 8 (40’ st Lazarevic ng.), Acquafresca 5.5, Palladino 6 (11’ st Sculli 6). All. Gasperini 6.5

Arbitro: Banti di Livorno 5

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