Faccia tirata, sguardo forse interrogativo, forse semplicemente di chi è fortemente deluso per la prestazione della squadra che esce dalla Coppa Italia giocando con un avversario proveniente dalla Lega Pro. Guidolin non cerca scusanti per i suoi anche se un sogno premonitore l'aveva messo in guardia: "Avevo un presentimento, e ho fatto un brutto sogno stanotte ma guardando alla realtà Â siamo in difficoltà Â sia che giochiamo a 3 o che giochiamo a 4. Può darsi che ci sia una squadra più o meno pronta. Dopo un mese di preparazione, pensare che ci sono stati errori di preparazione è un alibi. Sarà Â un duro lavoro. Da quando sono qua ho lavorato molto e lavorare è una delle cose che mi piace di più".
Parole sempre chiare e posate quelle del tecnico crociato che diventano amare analizzando l’andamento della partita:”In una serata in cui vai fuori con una squadra di due categorie inferiori, con tutto il rispetto, abbiamo giocato male e nel secondo tempo”.
Anche gli esperimenti sul modulo sono scagionati e per l’avvio della Serie A la squadra sarà pronta: “Non ho mai trovato difficoltà nella mia carriera a cambiare modulo – afferma Guidolin -, ho preso qualche bella scoppola in pre-campionato ma le mie squadre solitamente si sono sempre fatte trovare pronte e sono partite forte in campionato. Nessuna giustificazione, abbiamo perso e giustamente”.
Infine una nota sul reparto avanzato:”Paloschi sul piano fisico ha fatto un’ottima partita. Bojinov non è al top ma si sapeva. Io devo vederlo un giocatore. Ho ritenuto che buttandolo dentro la partita potesse cambiare con una giocata delle sue”.
Ora è tempo di rivedere alcune cose ma il tempo a quanto pare è sufficiente: “Dovremo lavorare un po’ su tutto. Sette giorni non sono pochi. Ripartiremo lunedì e ci prenderemo una micro pausa. Bisogna pensare che non è un male quello che è successo stasera e se riusciamo a cogliere i segnali il male si potrà trasformare in un bene. Pensavo che il pareggio avrebbe potuto rimettere in moto il “volano” alla squadra come è successo tante volte l’anno scorso. Abbiamo cambiato l’assetto con Lucarelli davanti alla difesa per giocare a quattro, ma c’è poco da dire: serata amara, capita nel calcio. E’ capitata a noi ma non volevamo”.
Infine un appunto sul mercato, è andato bene? “Non parlo mai di mercato davanti ai microfoni – conclude Guidolin -, la società sa quali sono i miei pensieri dal 13 di luglio ad oggi”. Chissà se i pensieri del tecnico sono stati esauditi dalla dirigenza crociata. Il 23 agosto comincerà la verifica.