È durata poco più di due mesi l’esperienza nel campionato cadetto – che era cominciata dal “Tardini” di Parma – di Stefano Vecchi alla guida della Feralpisalò.
L’allenatore bergamasco, dopo aver contribuito alla prima storica promozione in Serie B del club lombardo nella passata stagione, lascia i “Leoni del Garda” dopo ben 101 presenze sulla panchina verdeblù. In questo inizio di stagione in 10 partite disputate sono stati solo 5 i punti raccolti dai gardesani con una sola vittoria contro il Lecco, trovandosi al penultimo posto in classifica. Dopo l’ennesima sconfitta contro il Catanzaro, la scelta del presidente Pasini è stata quella di cambiare rotta e provare a invertire la rotta: al suo posto è stato ufficializzato Marzo Zaffaroni, allenatore classe ’69 reduce dall’esperienza sulla panchina dell’Hellas Verona in Serie A nello scorso campionato, conclusa con il mantenimento della categoria.
Vecchi paga un inizio difficile della stagione con la carenza di risultati e forse con un organico a disposizione di livello medio-basso ma ritenuto congruo dalla proprietà per l’obiettivo salvezza della Feralpisalò. Eppure, nello storico debutto nel campionato di Serie B contro il Parma, si era presentata una squadra che, nonostante la sconfitta maturata per 2-0, aveva dato del filo da torcere ai gialloblù, disputando un’ottima partita, condita da qualche occasione da gol, che aveva lasciato un iniziale senso di fiducia e speranza in tutto l’ambiente salodiano.
Al neo-tecnico Zaffaroni il compito di lavorare su queste componenti per riprovare il miracolo fatto sulla panchina del Verona.