Parma Calcio
Almqvist: «Obiettivo restare a lungo qui. Ibra, spero di incontrarti»
Seconda di tre conferenze consecutive in casa Parma. Dopo la presentazione di Matteo Cancellieri nella giornata di ieri, oggi è toccato a Pontus Almqvist rivelarsi davanti alla stampa locale.
Lo svedese classe 1999, che ha già esordito con la maglia numero 11 crociata, ha risposto con l’ausilio dell’interprete alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa del “Mutti Training Center”: imparare l’italiano è una priorità e presto ci riuscita. Intanto, il ragazzo di Nyköping, dopo i 2 gol in maglia Lecce lo scorso campionato, è pronto a riaffacciarsi in Serie A: la volontà di migliorarsi non gli manca. E dalle sue parole anche il feeling con mister Pecchia e l’ambiente ducale sembra già essere dei migliori. Sabato c’è il Milan: Almqvist vuole farsi trovare pronto per giocare e… a incontrare l’idolo Zlatan Ibrahimovic allo stadio “Tardini”.
Di seguito le dichiarazione rilasciate da Almqvist durante la conferenza stampa di presentazione, a cui eravamo presenti anche noi di SportParma.
CLUB STORICO, CITTÀ CALMA «Sono onorato di essere qui a Parma nel Parma. Il Parma è un club storico e quando sono venuto a conoscenza dell’interesse del Parma per me, ho avuto subito sensazioni positive. In queste settimane mi sono trovato molto bene. Ho la sensazione di essere qui da tanto tempo: la città è tranquilla come piace a me, so di essere in un club di professionisti».
IL RUOLO «Ho giocato in tante posizioni e ho ricoperto tutte e tre le posizioni d’attacco: alto a destra, a sinistra e anche centrale. Starà all’allenatore fare le sue decisioni. Ho una buona tecnica: dovrò dimostrarlo».
INSEGNAMENTO ITALIANO «Ho imparato a non molare mai. Le partite sono tutte difficile, tutte le squadre hanno qualità per vincere. La cosa principale che ho imparato è il focus per tutta la partita».
UNA NUOVA LINGUA «Imparerò l’italiano, tre giorni fa ho iniziato: è una priorità a livello professionale. È tra i miei obiettivi restare in Italia a lungo».
ITALIA SÌ, ITALIA NO «Campionato che ti fa crescere molto, soprattutto per la qualità delle squadre. A livello extra calcistico mi piacciono cibo, tempo, clima e persone. Cosa non mi piace? Non saprei? L’Ikea è vicino, quindi non so (ride, ndr)… è tutto bello».
A TU PER TU CON IBRA «Ho già incontrato il Milan l’anno scorso quando ero a Lecce, ho provato a parlarci, ma lui era già andato via. Spero di incontrarlo qui sabato: se avrò l’occasione sicuramente scambieremo due parole. Cosa gli dirò? Vediamo come va la partita».
LA PREPARAZIONE IN SVEZIA «Mi sento molto bene. Mi sono allenato in Svezia con un mio preparatore personale, è chiaro che è diverso allenarsi con i compagni. Penso di poter dire di essere quasi al 100%, mi sento molto bene».
GOOD VIBRATIONS «Sensazioni molto positive, mi piace molto lo stadio, soprattutto per la vicinanza al terreno di gioco ti fa arriva il calore del pubblico. A livello personale, penso di fare bene: mi sto allenando bene, voglio farlo con continuità. Penso e spero di avere le possibilità di poter far vedere cosa so fare».
L’ESEMPIO DI KULUSEVSKI «Mi piacerebbe molto seguire le orme di Kukusevski qui a Parma. Ho la massima fiducia in Pecchia. Con D’Aversa a Lecce mi sono trovato molto bene, con Pecchia altrettanto: penso potremo fare grandi cose insieme».
ALTI E BASSI «In una stagione ci sta che ci siano alti e bassi. A inizio stagione mio sentivo molto libero e questo mi ha permesso di esprimermi molto bene. Poi mi sono fatto a metà stagione e questo mi ha impedito di esprimermi al 100%. Ora voglio ripartire qui da Parma».
LA CHIACCHIERATA CON PECCHIA «Non appena ho saputo dell’interesse del Parma, ho avuto la sensazione che fosse una piazza interessante per me. Dopo le conversazioni con Pecchia ho subito avuto sensazioni positive. La cosa che mi ha subito detto è che se io avessi continuato a lavorare le occasioni sarebbero arrivate. Dopo la chiacchierata con lui, ho avuto la certezza al 100% la nuova destinazione sarebbe stata Parma».
IN CERCA DELLA CONDIZIONE «Personalmente mi sto impegnando per prepararmi al meglio, per essere al massimo dell’energia e per giocare con leggerezza. A livello di squadra vogliamo mantenere la continuità del passato: c’è questa mentalità di voler scendere in campo e divertirsi».
BROLIN «Ho postato sui social alcune cose con altri svedesi qui a Parma e Brolin ha subito condiviso il mio post. Da lì è nata l’idea di fare alcune cose a livello di social, un video o un montaggio, con lui qui a Parma».
PARMA, IL POSTO GIUSTO «Parma è una società storica, e questo è un punto di partenza. E poi il gioco del Parma, che ben si adatta alla mie caratteristiche: sono in un club internazionale, con giocatori di respiro internazionale. Ho pensato fosse lo step giusto per la crescita della mia carriera».
ESORDIO ASPETTATO «Sono pronto a tutto. Sono scelte dell’allenatore, dipendono da lui. Da parte mia posso dire che se gioco 1 minuto o 90 darò tutto quello che posso».