(www.parmacalcio1913.com) – Giovanni Valenti (Brescia – 17.04.1976) è il nuovo allenatore della formazione Under 18 del Parma Calcio 1913. Conosciamolo attraverso questa video intervista a cura di Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913, effettuata oggi, Martedì 3 Agosto 2021, in occasione del raduno della squadra al Centro Sportivo di Collecchio. Dopo la due giorni (oggi e domani, mercoledì 4 Agosto 2021) necessari per l’espletamento delle formalità di rito, nel pieno rispetto dei protocolli anti Covid. con visite mediche classiche, screening, test atletici e vestizione, Giovedì 5 Agosto 2021 potrà iniziare la preparazione sul campo.
Benvenuto al Parma Mister Giovanni Valenti. Quale il tuo passato?
“Grazie. Sono molto contento di essere qui. Comincio ad avere una certa età, per cui sono 26 anni che alleno: sono stato tanti anni in squadre dilettantistiche della provincia di Brescia perché sono bresciano; poi ho avuto la fortuna di provare varie esperienze nelle società professionistiche – Chievo Verona, Brescia, Milan e Juventus -, mentre negli ultimi due anni ho allenato nelle Selezioni Giovanili della Nazionale”.
L’esperienza in Azzurro è differente rispetto ai club: cosa ti ha lasciato?
“E’ stata una esperienza bellissima, molto emozionante, che mi ha reso molto orgoglioso, sicuramente condizionata in negativo dalla pandemia: a Giugno, per esempio, avremmo dovuto fare i Mondiali che poi sono stati annullati e questo ha finito per penalizzare un po’ il nostro lavoro. Ho avuto l’opportunità di stare in campo con giocatori fortissimi, il meglio che offre la nostra Nazione, anche con il piacere di condividere un progetto tecnico con tutti gli altri allenatori azzurri e col coordinatore Maurizio Viscidi. E’ chiaro che ho avuto orgoglio nell’indossare la maglia della Nazionale e rappresentare il nostro Paese. E’ stata davvero un’esperienza emozionante”.
Ed ha ulteriormente arricchito il tuo bagaglio dopo le esperienze che ricordavi anche in club titolati e non solo…
“Io porto dentro anche le esperienze coi dilettanti che sono state per me molto formative: è chiaro che poi ci siano delle differenze enormi, mail calcio rimane calcio e il settore giovanile è sempre settore giovanile; ci sono tante cose in comune e quelle sono state esperienze molto arricchenti”.
Fino alla passata stagione quello Under 18 era considerato un campionato sperimentale che non rientrava nelle categorie classiche dell’Agonistica (Under 17, 16 e 15) ma che ancora non era una Primavera… Avendo anche frequentato l’ambiente azzurro ci potrai spiegare la filosofia di questo particolare torneo…
“L’idea è quella di offrire ai ragazzi l’opportunità di giocare: non sarà più un campionato così sperimentale perché comunque c’è l’obbligo, per chi ha la Primavera 1, di iscrivere una squadra nel Campionato Under 18 e quindi ci si immagina che ci possano essere più squadre, con una maggiore competitività. E’ chiaro che noi siamo al servizio del Settore Giovanile in generale e poi della squadra Primavera: speriamo di poter dare ad alcuni nostri giocatori l’opportunità di poter giocare anche con la nostra formazione Under 19”.
Il principio dei vasi comunicanti, anche nel recente passato, è stato molto utilizzato nel nostro Settore Giovanile, ed è importante sia per gli allenatori che possono trovare un aiuto nelle difficoltà, ma anche per i ragazzi stessi che possono crescere passando da una formazione all’altra…
“Io sono contento perché la Società, ha scelto, inizialmente di offrire l’opportunità anche ai ragazzi dell’Under 16 e 17 di iniziare gli allenamenti con noi. Si tratta di ragazzi più giovani che hanno l’occasione per potersi allenare e giocare con altri un po’ più maturi: io penso che questa sia una delle caratteristiche più importanti per far sì che i ragazzi possano arrivare un po’ più pronti per quando dovranno giocare nel mondo degli adulti”.
Nel Parma esiste un’Area Metodologica che sovrintende il lavoro dei vari allenatori, ma comunque lasciati libere di esprimere il proprio credo…
“Io penso che sia giusto considerare l’Area Metodologica una risorsa e non un limite. Io non mi sento limitato nella mia libertà di espressione di allenatore, anzi, sono convinto che sarà un supporto importante, grazie al confronto continuo che avremo coi responsabili della Metodologia, e con gli altri allenatori pari-grado delle altre squadre di tutto il Settore Giovanile, sia dell’Attività di Base che dell’Agonistica. Si tratta di un qualcosa che facilita il nostro lavoro, perché ci dà una grande mano nel cercare di rendere migliore possibile l’offerta formativa per i nostri ragazzi”.
Quanto serve, alla fine del percorso dell’Agonistica, educare i ragazzi ad una propositiva cultura a quel piccolo dettaglio che è il “risultato”?
“Io penso che a qualsiasi età i ragazzi debbano giocare per provare a vincere più partite possibile: ogni partita si prova a vincere, non mi interessa la vittoria a tutti i costi, perché spero che si possa ottenere un risultato gratificante attraverso uno stile di gioco che sia abbastanza formativo per i ragazzi. Cercherò, dunque, di fare un calcio propositivo, un calcio formativo, abbinando a questo dei risultati. Però la vittoria a tutti i costi, secondo me, non è il nostro obiettivo: detto questo, anche nell’ottica di una mentalità forte da costruire nei ragazzi, la ricerca della vittoria è uno degli obiettivi, assolutamente.”
Nell’arco di questi tuoi 26 anni di attività in cosa sei cambiato? Magari in punti fermi che potevi avere prima che poi ti sei accorto, nel corso del tempo, che possono essere cambiati…
“Sono cambiato tanto, sono cambiato molto: avevo iniziato ad allenare che avevo solo 19 anni ed ero assolutamente inesperto e ho cercato subito il confronto anche con allenatori che conoscevo di maggiore esperienza, rispetto a me. E’ chiaro che dal punto di vista metodologico è una continua evoluzione, ma non solo rispetto agli inizi, ma anche a solo due anni fa. Il continuo aggiornamento, la continua voglia di sperimentare fa sì che la Metodologia cambi in continuazione, anche perché, ovviamente, cambia anche il modo di giocare, per cui la Metodologia deve sempre partire da come si sta giocando a calcio in questo momento e lo stile di gioco deve diventare sia il punto di partenza che di arrivo della Metodologia“.
Come definiresti oggi il tuo tipo di calcio?
“A me piace pensare di fare un calcio di possesso, un calcio offensivo: per cui si prova a controllare la partita attraverso la gestione della palla e dunque diventano fondamentali la lettura degli spazi e dei tempi di gioco. E’ chiaro che la partita ideale è quando si gioca sempre nella metà campo avversaria, riuscendo a creare tante occasioni. Questo è l’obiettivo finale, poi sta a noi cercare di riuscirci per più tempo possibile durante la partita”.
Quello Under 18 sarà un campionato difficile, considerato l’obbligo delle squadre di A o Primavera 1 ad iscriversi al torneo?
“Sicuramente sarà un campionato molto competitivo: mi dicono che già l’anno scorso ci fossero partite molto difficili, quest’anno, poi, c’è anche questo obbligo che rende più difficile il campionato, ma più è difficile e più penso che sia bello…”
VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE PARMA CALCIO 1913 SETTORE GIOVANILE
ISCRIVITI (CLICCA QUI) AL CANALE UFFICIALE YOU TUBE PARMA CALCIO SETTORE GIOVANILE E CLICCA SULLA CAMPANELLINA PER RICEVERE IN TEMPO REALE LE NOTIFICHE DEI VIDEO CARICATI DI TUTTE LE SQUADRE DEL VIVAIO CROCIATO
INTERVISTA A MISTER GIOVANNI VALENTI, NUOVO ALLENATORE PARMA UNDER 18
di Gabriele Majo, Responsabile Ufficio Stampa & Comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913
Ecco, ad oggi, l’elenco dei calciatori a disposizione dello staff (Vice Allenatore: Simone Benecchi, Athletic Coach: Giovanni Altilia, Preparatore dei portieri: Filippo Buscemi, Video Analyst: Simone Salvo):
Tommaso ISELLE (16.06.2004) – Portiere
Andrea PIGA (07.04.2004) – Portiere
Ibrahima NIANG (23.03.2005) – Portiere
Fadiyl Adams BANDAOGO (29.03.2004) – Difensore
Filippo BERTOLOTTI (31.03.2004) – Difensore
Gabriele BRUNANI (02.02.2004) – Difensore
Tommaso CALZETTI (01.01.2006) – Difensore
Francesco DEL BELLO (23.03.2004) – Difensore
Frederik Flintholm FLEX (11.03.2004) – Difensore
Lorenzo GANDELLI (24.01.2004) – Difensore
Daniel OZZANO (19.09.2004) – Difensore
Tommaso RE DELLE GANDINE (19.03.2006) – Difensore
Ledjan SAHITAJ (12.01.2004) – Difensore
Simone TORRI (30.01.2004) – Difensore
Thomas Adu-Mintah BIO (27.06.2004) – Centrocampista
Gian Marco CAVALCA (02.10.2004) – Centrocampista
Bence FIATH (18.01.2004) – Centrocampista
Marco LEONI (27.03.2004) – Centrocampista
Filippo MENGONI (08.06.2006) – Centrocampista
Matteo OLIVIERI (29.09.2004) – Centrocampista
Andrey TSOY (01.01.2005) – Centrocampista
Lucas Antony UBALDI (04.03.2004) – Centrocampista
Nicola ANTOGNONI (11.12.2004) – Attaccante
Daniele NAPOLITANO (28.02.2005) – Attaccante
Salvatore RIBAUDO (07.07.2004) – Attaccante
Francesco SARTORI (28.07.2006) – Attaccante
Emmanuel Hammond TANNOR (12.01.2005) – Attaccante