A Parma Carlo Silipo, allenatore del Setterosa, ha fatto visita ieri allo Sport Center Ercole Negri per incontrare lo staff e le squadre della Sport Center Polisportiva.
L’incontro con il tecnico azzurro è stato fondamentale per la società parmigiana che, alla fine del 2022, ha dato una sterzata tecnico-sportiva al settore pallanuoto. Lo staff ha preparato un progetto basato su una programmazione, minimo quadriennale, per far crescere il vivaio e nel frattempo raggiungere la massima serie, entro i 4/6 anni.
Silipo è arrivato a Parma, dopo aver visionato il progetto sportivo della Sport Center Polisportiva e vedere sul campo come lo staff si sta muovendo per portare le sue considerazioni.
Il progetto, già da tempo tra gli obiettivi della società parmigiana , ha preso forma dopo un periodo di ricerche e analisi parallelamente al decisivo confronto con due società, Orizzonte Catania e Rari Nantes Florentia, leader nel settore ma totalmente diverse per organizzazione, bacino d’utenza e storia.
«Sono molto felice di aver fatto tappa a Parma nell’ambito del tour che sto facendo in giro per l’Italia per monitorare l’andamento dei settori giovanili che sono il futuro di qualsiasi nazionale – racconta Carlo Silipo, allenatore del Setterosa -. Quando ho letto il progetto della Sport Center sono rimasto molto colpito per l’ambizione e la volontà di strutturarsi per raggiungere i propri obiettivi. A Parma c’è una buona base: una società che ci crede e un impianto davvero molto bello. La scarsa tradizione del territorio e della regione in generale può essere sopperita con la pazienza e la perseveranza perché il movimento può crescere solo nel tempo. Ciò che posso suggerire è di non fermarsi davanti agli ostacoli e non farsi prendere dallo sconforto difronte gli errori perché fanno parte del percorso di crescita. Ci vogliono persone competenti e con passione che siano supportate dalla società».
«Sportivamente siamo una società giovane quindi, dopo aver commesso alcuni errori, abbiamo deciso che era il tempo di svoltare – spiega Renato Baladelli, presidente Sport Center Polisportiva –. Del resto la pallanuoto femminile è uno sport culturalmente poco radicato in regione: ci siamo solo noi e la Rari Nantes Bologna. Per questo abbiamo sentito l’esigenza di guardare a quelle realtà dove la pallanuoto è regina per acquisire nuove conoscenze e strumenti. Dobbiamo ringraziare Tania Di Mario che ci ha affiancato per qualche incontro di consulenza e il presidente fiorentino Andrea Pieri per aver reso possibile il confronto con il suo staff. Ora tocca a noi adattare al meglio l’esperienza altrui alla nostra realtà e al nostro progetto. Per fortuna abbiamo avuto la conferma che il giro di boa fatto a fine dello scorso anno ci ha portato sulla giusta strada. Oggi, sosteniamo con grande orgoglio i 66 tesserati del settore, dall’Acquagol alla Serie B. Per raggiungere gli obiettivi della roadmap che ci siamo prefissati però sarà determinante, già nei prossimi mesi, creare un gruppo di 30 bambine, dagli 8 ai 10 anni, individuate su oltre 800 iscritti ai corsi di nuoto; loro dovranno essere la base forte di una squadra nella massima serie».