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Ciclismo

Tour de France, Malori racconta: Oggi giornata da eroi sui Pirenei

Tour de France, Malori racconta: Oggi giornata da eroi sui Pirenei

Mentre il belga Jelle Vanendert stringe amicizia con i Pirenei trionfando a Plateau de Beille, dopo la piazza d'onore a Luz Ardiden dietro a Sanchez, oggi 2à‚° a 21", e mentre Voeckler taglia il traguardo esultante per il suo 7à‚° posto, conservando senza problemi la maglia gialla, …

… al Tour de France scatta un annuncio importante che attende risposte importanti: AAA, cercasi uomini di classifica per la vittoria finale. Il tappone pirenaico infatti premia su tutti l’audacia del belga dell’Omega-Pharma che prova e trova lo scatto giusto a 6 km dalla fine e la tenacia dell’alsaziano del Team Europcar, sempre più eroe nazionale, che difende egregiamente la sua “seconda pelle gialla” dagli attacchi poco convinti dei big, che scalano l’ascesa finale studiandosi troppo, arrivando tutti assieme a 48” da Vanendert (solo Andy Schleck li anticipa di 2” chiudendo 3°) e lasciando così con l’amaro in bocca tifosi e spettatori.
In tutto questo, appare evidente la volontà di Basso nel voler vincere, con la politica dei piccoli passi, la Grande Boucle (oggi 11° e forse l’unico ad averci provato seriamente con le sue progressioni), il tatticismo (a volte poco comprensibile) dei fratelli Schleck che non riescono a sacrificarsi l’uno per l’altro e senza far scoppiare per davvero la bomba, la forma poco brillante di Contador (oggi 6°) e la tranquillità di Evans (4°) in vista dell’ultima cronometro, quella di Grenoble, laddove si arrivasse con la classifica identica ad oggi o cambiata di poco dopo le tappe alpine.
Sulle Alpi (verranno affrontate senza respiro da martedì a venerdì) certamente si deciderà il Tour e capiremo dove potrà arrivare Damiano Cunego, che oggi ha perso 39” dai migliori (12°) e due posizioni nella generale (ora è 8° a 4’01” da Voeckler), tuttavia rimanendo in corsa per la top five qualora indovinasse la giornata giusta.
A fare da cornice alla prova di Cunego, il bel lavoro svolto da Malori andato in fuga dopo 10 km di gara proprio per fare da base da appoggio al suo capitano prima della salita finale, come ci racconterà nella sua speciale rubrica di inviato speciale di SportParma.
In attesa dei colossi alpini che emetteranno il loro giudizio, domani lunga tappa di pianura e poi lunedì secondo giorno di riposo.

Sms di Malori alla fine della quattordicesima tappa:”Oggi giornata da eroi sui Pirenei!! Dopo che è partita una fuga di venti uomini, sono partito con altri 3 al loro inseguimento e sul Portet d’Aspet abbiamo guadagnato tanto sul gruppo ma siamo rientrati sui primi dopo una vita!! E infatti sul secondo gpm di prima categoria (Col d’Agnes, ndr) l’ho pagata, però sono riuscito a farmi riprendere solo prima dell’ultima salita e così ho aiutato Cunego a prenderla davanti!! Da qui alle Alpi non so se ripeteremo la tattica, in squadra ragioniamo tappa dopo tappa, domani lavoreremo per Petacchi…..ciao a tutti!!”

15a tappa, 17 luglio 2011, Limoux – Montpellier 193 km
La terza ed ultima settimana di Tour de France, dopo la tre giorni di contenute scorribande pirenaiche in attesa di quelle decisive sulle Alpi, inizia con una frazione pianeggiante in piena Linguadoca per i velocisti che avranno saputo tener duro sulle salite appena fatte.
Unica difficoltà altimetrica una “cote” di quarta categoria (2,2 km al 4,6%) posta però a più di 100 km dal traguardo, quindi adatta solamente per un tentativo di fuga, che qualora dovesse essere già in atto o scattare proprio da quel punto, verrebbe comunque messa nel mirino dalle squadre degli sprinter, che vorranno concedere alle proprie ruote veloci l’ultima possibilità di volata prima del carosello finale dei Campi Elisi.
Cavendish, saldamente in maglia verde, dovrà difendersi dagli attacchi dei vari Petacchi, Hushovd, Rojas, Greipel se vorrà fare poker di tappe.

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