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Ciclismo

Mario Sgrinzato vince in solitario la Coppa Collecchio

Mario Sgrinzato vince in solitario la Coppa Collecchio

coppacollecchio2010 arrivo 165485527   coppacollecchio2010 gruppo segalara 309006616   coppacollecchio2010 minutosilenzio 924476744   coppacollecchio2010 podiomiss 375577590   coppacollecchio2010 podiosindaco 317136694   coppacollecchio2010 sgrinzato 293930338   coppacollecchio2010 volata2 363117989   Collecchio si conferma terra di conquista per i colori della Trevigiani-Bottoli Dynamon negli ultimi 2 anni.

Dopo Massimo Graziato ad aprile nel Trofeo Edil C, Mario Sgrinzato, altro forte atleta dell’ex squadra del nostro Adriano Malori, vince in solitario la 75° Coppa Collecchio e se si eccettua il monopolio Zalf-Fior nell’edizione 2009 della gara settembrina (4 uomini ai primi 4 posti), dobbiamo aggiungere anche il trionfo di Tomas Alberio ad aprile dello scorso anno. Il podio viene completato da Andrea Pasqualon della Zalf-Fior e da Rafael Andriato della stessa Trevigiani-Bottoli Dynamon, che finiscono nell’ordine nella volatina per il secondo posto.

Il filotto vincente nella nostra provincia della corazzata veneta gestita dal team manager Mirko Rossato diventa ancora più corposo inserendo lo sprint di Filippo Baggio (ora prof con la Ceramiche Flaminia) a Basilicagoiano lo scorso ottobre nel Trofeo Consigli e la doppietta di Giacomo Nizzolo quest’anno, a Marzolara nel trofeo Gandolfi di marzo e poi a luglio a Mezzano Inferiore nel trofeo Quagliotti.

Tornando all’aspetto agonistico, la manifestazione, di carattere nazionale, valida per elite-under 23 ed organizzata dal G.S. Virtus Collecchio con la collaborazione del G.S. Parmense, è iniziata alle 13 come da programma non dopo aver osservato un doveroso minuto di silenzio in memoria dello sfortunato Thomas Casarotto.

I 140 partenti, pronti a darsi battaglia sul classico impegnativo percorso, hanno sfruttato anche una straordinaria giornata di sole, che con 2 giorni di anticipo sembrava consegnare con il sorriso sulle labbra la fine dell’estate all’equinozio d’autunno.

Pronti via ed evade subito una fuga di 5 uomini, comprendente il parmense Farinotti della Gavardo e voglioso di mettersi in luce sulle strade di casa, che diventano 11 nell’arco di un giro e dove è presente, fra i tanti, Andrea Vaccher della Zalf, campione uscente.

I battistrada arrivano ad accumulare fino ad un minuto abbondante di vantaggio con il grosso del gruppo che controlla a distanza.

Gli 8 giri del circuito “basso”, con la sola difficoltà data dalla salitella de “I Pifferi”, scivolano via senza grandi rimescolamenti, tant’è che gli 11 fuggitivi vengono riassorbiti in prossimità del 7° passaggio, preludendo così la battaglia decisiva da disputarsi sul severo strappo di Segalara (1,5 km con punte al 13%) per le ultime 3 tornate nel circuito “alto”.

La salita è dura, tosta e i ragazzi rimasti in corsa se ne accorgono benissimo nei primi 2 passaggi ma è la discesa che fa la differenza. Dopo aver applaudito anche le azioni di Salvatore Puccio della Bedogni e di Matteo Trentin della Marchiol, sull’ultimo gpm Sgrinzato rompe gli indugi, attacca in salita ed allunga nei tortuosi stretti tornanti che piombano su Ozzano Taro. Dietro Pasqualon cerca di ricucire subito aiutato anche da Tedeschi della Carmiooro (rientrato da solo sull’ultimo plotoncino di fuggitivi e poi 4° all’arrivo), ma Andriato copre bene il compagno Sgrinzato, che a 150 metri dal traguardo inizia a festeggiare e godersi la sua seconda vittoria stagionale.

Ecco le parole del vincitore Sgrinzato, scalatore classe 1989 di Agna di Padova: “Oggi era una gara difficile da controllare e quando ti manca lo spunto veloce, ti devi inventare sempre qualcosa di nuovo. Oggi non ho provato ad entrare nella fuga di giornata e dopo aver visto che in salita nessuno si staccava, ho rischiato nell’ultima discesa ripensando alle discese “folli” che avevo fatto al Val d’Aosta, ricevendo infatti anche apprezzamenti per questa mia dote. Ed oggi questa caratteristica mi ha fatto vincere una bellissima gara. L’anno prossimo rimarrò ancora tra gli under-23 con questa squadra, cercando di dare continuità al risultato di oggi”.

Andrea Pasqualon, 2° classificato, passista veloce classe 1988: ”Inizialmente eravamo partiti per fare la gara sul nostro compagno Busato (2° nel Trofeo Edil C di quest’anno, ndr), ma dopo il primo giro di Segalara ho capito che lui non era al massimo e mi sono assunto io la responsabilità di provare a fare selezione. Sono stato poi un po’ sorpreso dall’attacco di Sgrinzato in discesa ed ho provato a chiudere subito ma ormai era troppo tardi. Quest’anno ho conquistato 7 vittorie, che mi hanno assicurato per il 2011 il passaggio tra i prof con la Colnago-Csf, infatti oggi ci tenevo a far bella figura proprio davanti a Bruno Reverberi e penso di averlo dimostrato, quindi mi cresce il rammarico di essere stato escluso dai convocati per il Mondiale perché dicevano che non ero in forma. A me è sembrato il contrario ma va bene così ugualmente”.

Rafael Andriato, 3° classificato, passista veloce, classe 1987 e brasiliano di San Paolo: “Vista la condizione mi sarebbe piaciuto vincere (al momento solo 1 vittoria in stagione, ndr) ed invece conto l’ennesimo piazzamento: 7 volte secondo, 5 terzo più un’altra miriade di piazzamenti nei 5 e nei 10. Peccato davvero perché questa zona mi porta bene ed avrei voluto la tripletta “parmense” dopo le mie vittorie nel 2008 a Basilicagoiano e nel 2009 a Marzolara. Il mio passaggio tra i prof nel 2011 è ancora incerto, ma ora penso a finire bene la stagione”.

Ordine d’arrivo:
1 – Mario Sgrinzato (Trevigiani-Bottoli) km 145,070 km in 3h33’45” – 40,721 km/h
2 – Andrea Pasqualon (Zalf Desiree Fior) a 1”
3 – Rafael Andato De Mattos (Trevigiani Dynamon Bottoli) s.t.
4 – Mirko Tedeschi (Carmiooro NGC Pool Cantù) s.t.
5 – Eugenio Alafaci (Lucchini Maniva Ski Ecovalsabbia) s.t.
6 – Salvatore Puccio (Bedogni Grassi Natalini) s.t.
7 – Matteo Trentin (Marchiol-Pasta Montegrappa) s.t.
8 – Daniele Aldegheri (Mantovani Cicling Fontana) s.t.
9 – Mauro Vicini (Carmiooro NGC Pool Cantù) s.t.
10 – Marco Stefani (Caparrini Le Villane Vibert) s.t.

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