Entrare nella storia non è mai facile, soprattutto se vuoi compiere imprese positive o se devi, come in questo caso, pedalare, faticare ed avere talvolta meno visibilità Â di altri sport o personaggi.
Domenica 5 settembre a Cremona, però, Davide Seletti, allievo della Polisportiva Torrile, ha fatto tutto ciò, iscrivendosi, con silenziosa prepotenza, nello storico albo d’oro della Coppa Dondeo, importante gara del panorama ciclistico giovanile e giunta alla 63a edizione.
Nel lontano 1948 fu Paineri Giovanni dell’US Italia Parma ad aprire le danze e così l’atleta fontanellatese, classe ’94, seguendo alla lettera le indicazioni del suo tecnico Pietro Vallara e quelle che gli trasmettevano le sue gambe in corsa, ha sfruttato il suo buon momento di forma per vincere questa classicissima di 81 km dopo essere andato in fuga al km 10 con altri 9 avventurieri, quasi tutti poi persi per strada.
Il km 0 era stato dato a Castelvetro e sullo slancio della volata per il traguardo volante di Cortemaggiore era nata la fuga decisiva, comprendente il solo Seletti, come detto, come unico esponente della squadra di patron Melegari.
La gara a quel punto era praticamente finita, anche se la parte centrale prevedeva 3 gpm impegnativi in rapida successione che potevano appesantire l’azione dei battistrada, ma sulle rampe tra Bacedasco Alto e Castell’Arquato e sullo strappo de “La Fitta”, Seletti ha resistito a tutti gli attacchi degli avversari, dando a sua volta, qualche stoccata per scremare il gruppetto dei fuggitivi.
Dopo 50 km di fuga a 3, il bravo Davide domina la volatina battendo nell’ordine Francesco Verri del Team Aurora Virtual Image e Nicola Sambusiti della Libertas 1911, conquistando la 7a vittoria parmense nella classica cremonese, bissando così la vittoria del 2009 del bercetese Simone Maraffi del Biking Noceto, ma soprattutto quella del 2002 di Davide Terzi, anche lui in maglia gialloverde del Torrile.
La gara era anche valida come ultima prova del Piccolo Giro del Ducato ed il trionfo della Polisportiva Torrile è stato completato dalla vittoria in classifica generale di Marco Gardini (2° Seletti) e da Giulio Burlenghi che ha conquistato la classifica dei traguardi volanti.
La Coppa Dondeo è una gara che non mente, anzi tu, corridore, non puoi mentire e per primeggiare od essere protagonisti bisogna essere abbastanza completi e Seletti, al 2° successo stagionale, sembra essersi sbloccato definitivamente, senza montarsi troppo la testa.
“Sono molto felice per la vittoria della Dondeo, – esordisce Davide – che in realtà è la 2a vittoria assoluta in carriera, considerando solo la strada. La vittoria di oggi la dedico ai miei genitori (Paola e Stefano, ndr) e ai miei allenatori”.
L’inizio della scuola è imminente (andrà in terza superiore, ndr) ma c’è ancora tempo per competere seriamente:” Intanto dico – prosegue Seletti – che sono molto soddisfatto per la stagione fin qui disputata, considerando anche il 5° posto a Bore. Quest’anno ho praticamente buttato 1 mese per varie noie fisiche, ho iniziato a correre tardi trovando di conseguenza la migliore condizione solo nell’ultimo periodo. Non eccelgo in nessuna specialità particolare, mi difendo bene un po’ su tutti i terreni e spero di continuare a sfruttare questa forma, anche se di gare più adatte a me ce ne sono ancora pochissime”.
Seletti, che ha scoperto quasi per caso la bici ad 11 anni, sostituendo in corsa l’immancabile calcio e che invece ora ama con passione, l’anno prossimo compirà i suoi 17 anni tra gli juniores:”Sì e con ogni probabilità correrò con il Biking Noceto. So che sarà dura, cambieranno tante cose e proprio per questo non mi porrò nessun obiettivo particolare. Anzi no, mi piacerebbe entrare nei primi dieci almeno in una gara”.
Un risultato alla portata che sicuramente non lo farà entrare nella storia, ma domenica Davide Seletti, con la vittoria della Dondeo, ha di fatto aperto la sua personale storia.
Altri risultati
Rimanendo sempre nell’ambito del ciclismo giovanile, tra gli elite-under 23 segnaliamo il 10° posto in volata di Nakya Traversi della Palazzago nella 50a Coppa Stignani ad Abbiategrasso (MI) in una gara vinta da Andrea Guardini della Casati, al suo 13° sigillo stagionale, dopo 140 km letteralmente volati a 47 km/h di media.
Scendiamo circa di 500 km per arrivare a Tarquinia Lido (VT) dove le ragazze di casa nostra si sono messe in evidenza nel 1° Trofeo Camping Tuscia Tirrenica.
Nella categoria Donne Esordienti vittoria della forte piacentina Debora Veneziani della Cadeo-Carpaneto, ma 4° e 7° posto nella volata generale di Jessica Manfredi e Vania Canvelli, entrambe del Velo Club Fidenza-3 Colli, società che poi, tra le Donne Allieve, ha piazzato 3a e 5a rispettivamente Antonella Cesaraccio e Alessandra Nicolini, quest’ultima che conferma il suo buon stato di forma dopo il 2° posto assoluto nel Trofeo Sozzigalli lo scorso 29 agosto.