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Mister Voltolini a SportParma racconta il Salso dei record: “Il segreto è la fase difensiva”

Mister Voltolini a SportParma racconta il Salso dei record: “Il segreto è la fase difensiva”

Nel recupero della 7^ giornata, che si è disputata nella serata di ieri, a dispetto di un Pallavicino affamato di punti salvezza si è arrestata la corsa trionfale del Salsomaggiore. I termali, infatti, avevano ottenuto una serie di risultati utili positivi da record: dal 9 novembre (dopo il 2-1 subito per mano del Carignano) sono arrivate ben 15 partite consecutive senza sconfitte, nelle quali i gialloblù hanno raccolto la bellezza di 31 punti, sui 41 totali che valgono l’attuale 7^ posto in classifica. Durante questo momento d’oro il Salso è stato capace di conquistare 7 risultati di parità – da ricordare i pareggi di fila contro Bagnolese, Rolo e San Michelese Sassuolo, arrivati a cavallo tra novembre e dicembre, periodo nel quale le suddette compagini erano stabilmente nei prime tre gradini del podio –, ma soprattutto ben 8 vittorie (ottenute nei match contro Meletolese, Casalgrandese, Castelvetro, Fiorano, Fidentina, Crociati Noceto, Lentigione e Colorno). E non è ancora finita: il Salsomaggiore vanta tutt’ora una difesa praticamente invalicabile (appena 20 le reti subite) e mantiene inviolato il proprio campo: nessun avversario è stato finora in grado di espugnare il “Francani”. Per questi motivi, la redazione di SportParma ha voluto dedicare un piccolo focus sulla squadra termale, intervistando uno degli artefici di questa stagione da incorniciare, ovvero l’allenatore Roberto Voltolini.

Mister Voltolini, ieri sera il Pallavicino si è imposto 2-0, mettendo fine alla vostra serie utile di risultati positivi che durava da ben 15 turni. Complimenti prima di tutto, ma ora, mister, ci deve dire i segreti di questo Salsomaggiore.
“Ieri sera, nella sconfitta contro il Pallavicino, la squadra può aver accusato un po’ di rilassamento psicologico rispetto al derby vinto contro il Colorno domenica scorsa. La cosa era abbastanza fisiologica e inevitabile, anche se speravo non accadesse. Il segreto di questo Salso sta nell’organizzazione della fase difensiva, sulla quale abbiamo insistito molto nell’arco questi mesi: infatti, credo che attualmente siamo una delle migliori difesa del campionato, probabilmente la terza”.

La correggo, gli ultimi dati dicono che nonostante la sconfitta di ieri siete la seconda miglior difesa del campionato, con soli 20 gol subiti, al pari della San Michelese. Meglio ha fatto solo il Rolo, che sembra non prendere mai gol. Una fase difensiva che – a onor del vero – dava i suoi frutti anche quando la squadra, ad inizio stagione, stentava a trovare la via della vittoria e si trovava in zona play out…
“Sì, hai ragione. Credo che i tanti pareggi di inizio anno alla fine sono stati fondamentali, perché sommati poi a qualche vittoria hanno fatto la differenza e hanno permesso che la squadra iniziasse questa striscia di 15 partite senza sconfitte. Il segreto – ripeto – è stato il lavoro svolto sulla difesa. Anche perché in attacco siamo in pochi: abbiamo un ragazzino di 35 anni (ride, nda), Dallagiovanna, che siamo andati a prendere dal nulla: era fermo, dopo che lo scorso anno aveva fatto la 1^ categoria, e forse nessuno si aspettava che potesse fare questo tipo di campionato. Invece, Dallagiovanna si sta dimostrando un grande uomo sia in campo sia nello spogliatoio. Poi abbiamo Provenzano, che fin qui ci ha dato una grossa mano con i suoi gol, e un giovanissimo del ’97, Dioni, che era stato decisivo nel derby con la Fidentina”.

Avete raggiunto un traguardo che ad inizio stagione in pochi avrebbero pronosticato. Cosa è cambiato in questi mesi?
“Rispetto allo scorso anno, nel campionato in corso abbiamo fatto un cambiamento sostanziale: in estate abbiamo pensato a ridurre il budget economico della società, investendo sui giovani del nostro settore. All’inizio io con il mio staff abbiamo trovato la giusta quadratura del cerchio, anche perché avevamo a che fare con un gruppo nuovo e molto giovane, ma, per fortuna, poi i risultati sono arrivati e spero che possano proseguire anche nelle prossime partite. Intanto sono molto contento per i risultati che sono arrivati, che di fatto hanno consentito ai ragazzi di guadagnarsi una meritata salvezza. Anche se per esserne certi, ci mancherebbe ancora qualche punto”.

Mister, se il campionato fosse iniziato dopo il 9 novembre, sareste tra le primissime della classifica….
“Sì (ride, ndr.), da non credere. Forse saremmo secondi o terzi. Non ce lo saremmo mai potuti immaginare neanche noi all’inizio”.

Giunti a questo punto della stagione, con la salvezza praticamente già conquistata con 6 giornate d’anticipo, in un campionato in cui il play off è concesso solo alla seconda classificata, quale può essere il vostro vero obiettivo? Valorizzare altri giovani?
“Nelle prossime 6 partite l’obiettivo sarà quello di ottenere più punti possibile. I play off sono stati inseriti, o meglio estesi anche in Promozione e nelle categorie inferiori, avrebbe avuto un senso fare la stessa cosa anche in Eccellenza. Purtroppo non è così, quindi proveremo a riprendere la nostra striscia di risultati positivi. Giovani da far giocare non ne ho più, tutti quelli che potevo li ho schierati. Forse nelle prossime giornate potremmo decidere di dar spazio un po’ ai nostri due portieri del 1997, Bonati e Bonafini, che sono molto bravi e che finora abbiamo alternato nelle convocazioni, concedendo così il meritato riposo a Daffe, che fin qui le ha giocate praticamente tutte, tranne una”.

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