Manca davvero poco alla trentanovesima edizione degli EuroBasket 2015. Nei giorni scorsi il CT dell’Italia Pianigiani ha diramato la lista dei 16 convocati che parteciperanno al ritiro dai quali poi uscirà la rosa dei 12 definitivi che voleranno a Berlino per prendere parte alla fase a gironi (Italia inserita nel gruppo B) dove incontreranno Spagna, Serbia, Turchia, Germania e Islanda.
Per l’Italia si tratta di un’occasione unica, ha finalmente la possibilità di schierare tutti e quattro gli azzurri che militano in NBA ed oltretutto il gruppo può contare su altri potenziali protagonisti che potrebbero davvero portare la nazionale azzurra a coronare un sogno. Le scelte sembrano essere praticamente già fatte, a meno di clamorose sorprese, ed il roster dovrebbe essere composto da Hackett, Vitali e Cinciarini come play maker, Belinelli, Gentile e Aradori come guardie, Bargnani e Cervi come centri, Datome, Gallinari, Melli e Polonara come ali. Di talento all’interno di questa rosa ce n’è parecchio, ma occorre restare con i piedi ben saldi per terra. Obiettivo minimo è sicuramente quello di entrare tra le prime sei per agguantare la qualificazione al torneo preolimpico, se arrivasse la finale, che garantirebbe la qualificazione diretta per i giochi di Rio del prossimo anno, sarà tanto di guadagnato.
Coach Pianigiani dovrà lavorare parecchio soprattutto sulla testa dei suoi ragazzi per farli rendere al meglio e soprattutto per tenerli ben distanti dalle problematiche personali che diversi di loro stanno affrontando in questo momento perché senza contratto, e dunque in cerca di nuove soluzioni per il futuro. Tre di questi sono in cerca di sistemazione proprio in NBA. Belinelli è diventato free agent per cui lascerà sicuramente San Antonio ed al momento non si conosce la sua prossima destinazione. Si sono fatti avanti gli Hornets, ma il bolognese prima di accettare preferisce attendere tutte le offerte delle franchigie interessate a lui.
Discorso molto simile anche per Andrea Bargnani che nell’ultima stagione ha ricevuto non poche critiche da parte della stampa e dai tifosi dei Knicks. Per il momento è anche lui free agent, ma non viene esclusa la possibilità che la sua ormai ex squadra decida di proporgli una negoziazione dell’ultimo contratto, ovviamente al ribasso. Non se la passa bene neanche il capitano azzurro Datome che con i Celtics si è sentito come un pesce fuor d’acqua. La sua prima esperienza in NBA non è stata delle migliori, ma il suo obiettivo è quello di riuscire a strappare un contratto con una franchigia e dimostrare che può giocare ad alti livelli anche in un torneo come quello statunitense. L’NBA non è mai semplice per nessuno, ci sono mostri sacri del basket mondiale come LeBron James o Kobe Bryant che nonostante siano ancora in piena attività vengono già adesso considerati come tra i migliori giocatori NBA tanto che uno di loro potrebbe addirittura vincere il premio di Greatest of All Time della NBA. I nostri ragazzi si stanno facendo le ossa e siamo sicuri che presto anche uno di loro riuscirà a prendersi il palcoscenico della NBA.