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Anticipo amaro per il Lavezzini sconfitto a Venezia per 62-60

Anticipo amaro per il Lavezzini sconfitto a Venezia per 62-60

L’anticipo al sabato sera porta male al Lavezzini. Dopo l’infilata di quattro vittorie consecutive e le due sconfitte preventivabili a Ragusa e con Schio in questo inizio di 2014 arriva, quindi, il terzo stop di seguito. Una battuta d’arresto amara visto il punteggio finale risicato a favore delle venete: 62 a 60.

Certo è che assenze del peso di Macaulay e Ristic oggi contano enormemente. La prima è ai box da più di una settimana per un problema ad una coscia e la seconda è stata appena operata al ginocchio e sarà fuori fino a fine stagione. “Harmon contro tutte” sembra questo il titolo del film del match. Infatti, la neozelandese si carica sulle spalle il fardello gialloblù quale unica straniera in campo fra le fila ducali e segna 8 punti in poco più di 2 minuti (2-6 al 2’). Per lei alla fine saranno 23 i punti segnati con 17 rimbalzi. Ma le padrone del PalaTaliercio non ci stanno e pareggiano i conti in poco tempo. Si lotta punt a punto per qualche minuto, poi Parma paga i 2 falli repentini di Battisodo (gli unici per il Lavezzini) ed è costretta a mettere in cabina di regìa la giovanissima Meschi. Le oro granate ne approfittano per allungare ed alla fine dei primi 10 minuti sono avanti per 24 a 16. Ruzickova ne è la massima fautrice. Al 13’ c’è il primo massimo vantaggio per le veneziane: 31 a 20. Segue una fiammata delle crociate che si riportano a meno 5 al 16’. Ma in un amen la Reyer vola sul 40° 28 con una Mandache implacabile al tiro: 5/5 da due per lei. Negli spogliatoi si scende sul 41 a 30 con Harmon a quota 18. Il terzo periodo è praticamente a senso unico con le oro granata che vanno avanti addirittura di 19 punti al 25’. Se non fosse per Franchini il dislivello sarebbe ancor maggiore. Mandache è infallibile: 7/7 da due ed Harmon non segna più. Ma al 26’ inizia ad invertirsi la rotta con la tripla di Battisodo seguita da Zanoni a breve distanza ed il terzo quarto si fissa sul 56 a 45. Parma non si ferma e inizia una rimonta che ha dell’incredibile. Venezia sembra fra lo stremato e lo stranito. Per il Lavezzini c’è un break pazzesco: 2 a 18 con Ngo Ndjock determinante e siamo 58 pari a 3 minuti dalla fine. Le ducali arrivano però col fiatone e permettono 2 canestri alle venete che rimettono il muso avanti 62 a 58 a 90 secondi dalla sirena. Battisodo ha ancora un sussulto e siamo 62 a 60 con Olivieri che chiama time out a 14 secondi e palla in mano. Ma il primo tentativo di Zanoni viene stoppato in fallo laterale ed il secondo di Franchini si stampa maledettamente sul ferro ed esce proprio sulla sirena. C’è da dire che se Parma avesse vinto forse non avrebbe meritato nel complesso, ma certo è che c’è andata proprio molto vicino ed in condizioni come già detto decisamente menomate.

Il Lavezzini ora dovrà giocare ancora una volta lontano dalle propria mura amiche domenica prossima, 2 marzo, ed andare in casa dell’Acqua&Sapone Umbertide, quarta in classifica e sconfitta all’andata al PalaCiti per 59 a 53. Sarà l’ottava di ritorno. I playoff si avvicinano e per un miglior posizionamento nella griglia sarà un turno determinante per le ragazze di Massimo Olivieri.

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