Nove riprese lanciate, 3 sole valide subite, nessuna base concessa e – udite udite – ben 14 strike out: sono i numeri di un re. Sono i numeri di Erly Casanova che alla prima uscita in campionato davanti ai suoi tifosi mostra la pasta di cui è fatto: e una personalità che appartiene solo ai campioni.Il lanciatore cubano zittisce le mazze di San Marino, fino a ieri imbattuta, e regala la seconda vittoria alla squadra ducale che raggiunge al quarto posto Padova. Più forte della pioggia (che ha costretto anche a interrompere il match), il Parma: che trascinato nel box da un Poma ritrovato dimostra la sua forza aggiudicandosi una partita equilibratissima. Ma se Casanova (131 i suoi lanci) non conosce pausa – come al 4° inning quando con con Ferrini in terza mette k di prepotenza in tre lanci Reginato e chiude la ripresa -, il forte Quevedo nella parte centrale dell’incontro capitola contro il line up parmigiano. E’ Poma, con un gran triplo al 5°, ad aprire le danze e poi ad andare a segnare su lancio pazzo.
Al 6 Casanova chiude l’inning con un doppio gioco. La strada è segnata: il 6° comincia con il singolo di Desimoni (nella foto), poi viene colpito Koutsoyanopulos: va k Mirabal, ma Sambucci non perdona. La sua battuta supera gli interni e manda Quevedo sotto la doccia: Desimoni segna il 2-0. Poi la lunga valida di Poma (singolo più errore) a destra porta a casa anche Aldo: è 3-0. Ed è lo stesso terza base italo-americano a salutare all’8° il primo lancio del closer Cherubini con un triplo tutta corsa: la volata al centro di Mirabal fissa il punteggio sul 4-0. Il resto sono applausi all’indirizzo di Casanova: che mette la firma sul primo shutout italiano alla sua maniera: con uno strike out.