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Baseball e Softball

La fiducia di Gilberto Gerali: “Ce la possiamo giocare con tutti”

diamante 2015

Una serie persa non fa sorridere, soprattutto se si perdono due partite su tre di misura, ma quella di Bologna, dell’esordio, un sorriso lo strappa comunque: «Mah, motivi per recriminare ce ne sono sicuramente, soprattutto per gara 1 in cui abbiamo fatto subito cinque punti poi ci siamo fermati e li abbiamo fatti rientrare con qualche errore. In generale, però, con tutte le cose che sono successe tra infortuni, rinvio, la squadra ha reagito molto bene in gara 3 e tornare da Bologna con la serie persa 2-1 ma in quel modo ci può stare» osserva il manager ducale Gilberto Gerali a Sportparma. Per una squadra così giovane, seppur supportata da stranieri sulla carta di discrete potenzialità, sono state avvisaglie positive anche se il cammino è molto lungo e la prima serie non può fornire elementi consistenti; è una stagione tutta da scoprire: «Sì hai detto bene. Io ho molta fiducia in questa squadra perché pur avendo un roster ristretto e con giocatori di una certo peso che hanno rinunciato a venire qui è comunque un roster di qualità che se riesce a rimanere sano ci può dare soddisfazioni. Già il fatto di aver battagliato con S.Marino in precampionato riuscendo anche a vincere e che a Bologna siamo stati alla pari, mi fa pensare che sia una squadra che se la può giocare con tutti». All’esordio si sono segnalati Deotto e Gradali, il quale, di ritorno, in prestito, dalla Crocetta ha “perso” il braccio ma la sua mazza ha confermato essere importante, realizzando il primo fuoricampo in Ibl, da dh: «Migliore esordio non poteva fare. Ha sicuramente delle qualità, un giro di mazza importante; man mano che si va avanti dovremo scoprire il ruolo in cui si adatterà meglio in difesa; credo che in prima potrebbe adattarsi al meglio».

La zona più delicata per i giovani innesti è quella del monte pur se, ad esempio, uno come Pomponi ha già scout a stelle e strisce alle calcagna e in serie A federale ha messo in mostra di che pasta è fatto: «Ha qualità, una velocità sopra la media; domenica non aveva il miglior controllo ma sai, ci sta, all’esordio in Ibl. Saprà adattarsi come rilievo ma non è escluso possa anche partire. Io non lo vedo molto perché è in Accademia e quindi non è facile gestirlo». Con ben cinque stranieri in roster, anche se in campo ne vanno al massimo tre, è un campionato che può riservare qualche sorpresa, se gli stranieri fanno il loro dovere: a Parma lo devono fare, proprio in virtù del ringiovanimento della squadra: «Certo, se vogliamo alzare un po’ il livello dell’Ibl gli stranieri sono fondamentali; ci stanno anche altri ragionamenti, ognuno la vede a modo suo. Secondo me sarà più equilibrato. Anche le tre squadre che godono dei favori del pronostico come San Marino, Rimini e Bologna possono essere insidiate da squadre come la nostra, come Padova … Vedo un gradino sotto soltanto Novara». Proprio Novara, neopromossa, o meglio, cooptata per poter arrivare a 8 squadre, poi divenute 7 per la rinuncia del Nettuno 2, sarà il prossimo avversario dei ducali al “Provini”: un primo banco di prova per capire qualcosa in più.

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