Partenza a razzo (4-0) poi l'attacco si spegne sul rilievo Ruzic e l'Australia segna il punto vincente al nono.
Prima degli inni nazionali, osservato un minuto di silenzio in onore dei militari italiani uccisi nell’attentato a Kabul. Prima di Giappone-Messico toccò all’Assessore Ghiretti effettuare il primo lancio simbolico, in questa occasione è toccato al Sindaco Vignali del quale è stato letto un breve saluto con elogio del nuovo impianto. Nuovo impianto che ha già subito un primo piccolo danno dalla battuta in foul al primo inning di Chiarini con palla che colpendo la parte della rete sostenuta dai ganci, ne ha rotto una parte staccando quattro ganci. In tribuna presente la giocatrice olandese del Basket Parma Halman, il cui fratello gioca in Mlb.
La partita se l’aggiudica l’Australia al fotofinish e l’Italia resta ancora a secco di vittorie. Gli azzurri sono partiti a razzo, 4-0 dopo due attacchi, ma poi si sono spenti sui lanci effettati del rilievo Ruzic (ex Neptunus Rotterdam) che ha concesso solo due valide all’attacco azzurro. Più compatto e continuo il line up australiano ma anche questa volta la difesa azzurra ha qualcosa da rimproverarsi. Infante a sinistra non è al posto giusto e quando va maldestramente sulla battuta di Beresford consente a Kinneally di segnare il primo punto, oltre al fatto di non prendere la palla al volo. Sul giovane partente Hendriks, palla pesante su cui le mazze azzurre vanno a nozze, l’Italia va in vantaggio al 1° grazie a Santora, valido, che segna sulla valida a destra di Ramos. Imperiali e Zileri aprono il secondo con due valide, poi arriva il bunt sulla terza di Santora, Imperiali non sa se andare a casa o meno e le basi si riempiono. Arriva Infante che spara oltre l’esterno centro, vanno a casa tutti gli uomini sulle basi, ma l’azzurro gira per tre e viene colto out di un buon metro. Azzardo imperdonabile in un momento di massima pressione sul lanciatore. Al cambio campo l’interno della Fortitudo va goffamente su una pallina che un esterno di ruolo quasi sicuramente avrebbe fatto sua e l’Australia, come detto, segna il suo primo punto. Da Silva, ottimo nelle prime due riprese, comincia ad essere toccato ed al 3° un doppio di Hughes porta a casa Snelling. La lenta risalita australiana, su un Da Silva sempre più in difficoltà, prosegue nel 4°. Naughton segna su sacrificio di Beresford, quindi il lead off Kimpton supera la recinzione a destra ed è pareggio.
L’Australia nel frattempo ha mandato sul monte, da inizio 3°, il rilievo side arm Ruzic che con palle ad effetto mette fuori giri un attacco azzurro che difetta però di lucidità. Anche Cooper, entrato al 5°, gestisce bene la gara che scivola via fino al nono. Rovinelli riesce a guadagnare la seconda sull’errore di tiro dell’interbase (ma sul tempo era nettamente out, forse non è arrivato il tocco) ma Imperiali chiude l’inning con una comoda volata. L’Australia invece colpisce subito duro Cooper, doppio di Berg, ed arriva a riempire le basi con un bunt di sacrificio di Beresford mal difeso da Cooper e l’intenzionale a Kimpton. Entra Torres e mette al piatto Harman, la difesa si chiude, esterni compresi, ma l’esperto Snelling (AAA) la butta ben oltre la linea degli esterni chiudendo la partita. “Sembrava che le cose si mettessero bene, poi loro hanno cambiato lanciatore e ci ha messo in difficoltà con palle velenose: sinker dentro e slider fuori, molto controllato e abbiamo fatto fatica” commenta Davide Dallospedale “Sì ci sono stati un paio di episodi, ma noi ci siamo spenti da metà partita non creando più nulla; loro invece era normale che qualcosa creassero perchè hanno un attacco molto forte.” Il cammino verso la terza fase diventa come il Mortirolo per Petacchi; una eventuale vittoria contro le Antille (partita rinviata e che si recupererà a Parma lunedì) avrebbe forse dato una spinta in più ma ora arrivano partite ben più ostiche “Noi sicuramente abbiamo bisogno di fiducia; abbiamo perso tre partite e tutte e tre strette, specie questa, e quindi il morale un pò si abbassa. Andiamo avanti, è difficile ma scenderemo in campo per vincere tutte le partite che restano, non possiamo fare altro”.
Dopo l’incontro, squadre ed arbitri al terzo tempo presso la Clubhouse del Gran a Moletolo. Buona l’affluenza di pubblico: stadio non pieno ma circa 1500 persone hanno assiepato le tribune. Della serie le sventure non arrivano mai sole, era stata annunciata la prevendita per mercoledì ma nella realtà dei fatti non ha avuto luogo in quanto pare che i biglietti da Roma non sianoarrivati.
Il tabellino
http://competition.baseballeurope.com/2009/world/games/061.htm
LA REPLICA DEL COMITATO ORGANIZZATORE CIRCA LA QUESTIONE PREVENDITA
“In merito all’articolo apparso questa mattina sul sito sportparma.com, dal titolo ‘Baseball,l’Italia resta a secco, l’Australia si impone 5-4’, desideriamo precisare quanto segue:
– Come precedentemente comunicato dall’ufficio stampa del Comitato Organizzatore Locale, la prevendita si è effettivamente svolta nel pomeriggio di mercoledì 16 settembre dalle ore 18.30 alle ore 20;
– Come facilmente riscontrabile, la prevendita ha portato all’acquisto di 51 tagliandi da parte degli spettatori che hanno preferito utilizzare tale canale.
Risulta quindi priva di qualsiasi fondamento la notizia della mancata prevendita riportata nell’articolo sopra menzionato a firma del signor Paolo Mulazzi.
COMITATO ORGANIZZATORE LOCALE BASEBALL WORLD CUP 2009″