San Marino passa 6-3. I ducali segnano tre punti al primo attacco ma poi si bloccano. Parte un po' a sorpresa Burlea rilevato dopo 3.2 da un Clerici che questa volta non si ripete.
Se al San Marino era bastato un punto al primo inning per vincere gara1, al Parma Baseball non ne sono stati sufficienti tre per vincere gara2. Tre valide in rapida successione, tra cui il doppio di Zileri da due punti battuti a casa, sembravano poter far vivere una serata complicata a Cooper ma così non è stato. Nei restanti otto inning, solamente di cinque valide, di cui una interna, è stato il bottino sul partente e su Granados. Non che gli ospiti abbiano battuto di più, stesso numero di valide, ma hanno beneficiato di ben dieci basi ball concesse dal rientrante partente Burlea e dal suo rilievo Clerici. Non il solito Clerici, quello visto questa sera, colpito anche dal fuoricampo da tre di Reginato al quinto che ha rotto definitivamente l’equilibrio di una partita in quel momento sul 3-3. San Marino aveva pareggiato al terzo con tre valide ma con l’errore di Poma a coadiuvare. Oltre all’attacco frenato, Parma ha fatto i conti anche con una non perfetta gestione degli uomini in base al secondo inning. Poma e Scalera sono i primi due uomini dell’attacco ad andare in base, con Giannetti nel box Poma parte verso la terza ma viene eliminato in largo anticipo, Scalera resta dov’è e Giannetti finisce poi al piatto. La valida di Desimoni rende ancor più amara l’eliminazione del corridore in base. A terminare la partita è stato Cicatello. Il migliore nel box è stato Desimoni (3/4). Un’altra serie con le “big” che, a questo punto, se ne va; per la matematica c’è tempo ma le cose si complicano non poco in ottica playoff.