Non basta il primato italiano (3:13.51) alla staffetta 4×400 mista azzurra, al debutto olimpico, per entrare nella finale di Tokyo 2020.
Edoardo Scotti, Alice Mangione, Rebecca Borga e Vladimir Aceti chiudono al quinto posto nel round iniziale, quando invece per entrare era necessario rimanere tra i primi tre. E nemmeno i tempi di ripescaggio premiano il quartetto azzurro, che risulta il primo degli esclusi: nono tempo complessivo. La batteria piรน veloce รจ proprio la seconda, quella con gli azzurri. Purtroppo perรฒ, dopo una buona frazione iniziale del lodigiano Scotti (che, perรฒ, si allena in provincia di Parma, a Fidenza), si allarga il gap tra lโItalia e le quattro staffette di testa. Un divario che diventa incolmabile col passare delle frazioni.
Primeggia, alla fine, la Polonia con il record europeo di 3:10.44, seguita da Olanda (3:10.69), Giamaica (3:11.76) e Gran Bretagna (3:11.95). Queste quattro fanno meglio dei riscontri della prima batteria, guidata dal Belgio (3:12.75) dopo la squalifica degli USA, che avevano vinto in 3:11.39. ยซLa gara รจ stata interessante – dice Edoardo Scotti – รจ venuto il record italiano, anche se, certo, non fa piacere rimanere fuori dalla finale come primi degli esclusiยป.
L’ex atleta del CUS Parma tornerร protagonista sulla pista tra poche ore: domenica 1 agosto alle ore 10.45 (le 3.45 italiane) sarร impegnato nelle batterie dei 400 metri maschili.
(Foto credits: FIdAL)