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Arti Marziali

KSDK, giornata storta per i Cadetti ai Campionati Italiani

KSDK, giornata storta per i Cadetti ai Campionati Italiani

L’anno non si chiude proprio nel migliore dei modi per i cadetti impegnati Domenica a Follonica per i Campionati Italiani a Squadre Cadetti 2011. La Squadra del KSDK, guidata dal Tecnico Luca Ravanetti, …

…. e composta dal 55kg Alessandro Cantarelli (riserva Andrea Carrara), dal 60kg Leonardo Virginio (riserva Davide Ruggeri), dal 66kg Tudor Chiti (in prestito dal KSDK Fidenza, con riserva Riccardo Zucca), dal 73kg Daniele Lacorte e dal +73kg Alessandro Miele, non riesce nell’impresa finendo la gara al primo turno dei recuperi.

La prima squadra che si trovano davanti, l’Akyama Settimo Torinese, nonostante le due vittorie per ippon di Daniele e Alessandro, ha la meglio sui nostri per 3 a 2. Vengono però recuperati, i piemontesi, infatti, si classificheranno alla fine al terzo posto, e si trovano a combattere contro i toscani dell’Atlhon Club. Anche questa volta i nostri ragazzi perdono di misura, sempre 3 a 2, con la vittoria di Tudor per ippon e la vittoria di Alesandro il cui avversario non si presenta.

Nota positiva della giornata, però, è stata la premiazione di Tudor Chiti, atleta del KSDK Fidenza in prestito al KSDK Parma, che ha vinto il Gran Prix Cadetti 2011 nella categoria 66kg.

Sabato, sempre a Follonica, l’81kg Riccardo Rubini e il 73kg Pierluigi Setti hanno partecipato ai campionati Italiani a Squadre Senior in prestito rispettivamente al Kuroki Tarcento (UD) e allo Yubikai Garbatella (Roma).

La squadra udinese viene eliminata subito al primo turno dal Gruppo Sportivo Forestale che poi non la recupera. La squadra romana, invece, nonostante la vittoria di Pierluigi, perde il primo incontro con il Gruppo Sportivo Carabinieri, che si classificherà poi primo, viene recuperata ma perde con Judo Pavoni.

L’ultima gara della stagione ha quindi avuto un gusto un po’ amaro per i nostri allievi che però potranno trarre spunto da questa sconfitta per lavorare sui loro punti deboli e tornare l’anno prossimo più agguerriti che mai.

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