Tra le fusioni più chiacchierate della caotica estate 2020 ci sarebbe dovuta essere quella che avrebbe portato a un unico polo sportivo nel comune di Montechiarugolo. Terme Monticelli e M.T. 1960, tuttavia, non sono riuscite a presentare entro i termini utili la proposta utile per fondere le due matricole e rimarranno, almeno formalmente, per un altro anno separate. Ma questo non impedirà alle due compagini termali di stringere una forte collaborazione.
«C’era in ballo la fusione, che inizialmente aveva coinvolto anche con il Basilicastello – ammette Sandro Boni, presidente dell’M.T. 1960 – per la quale io ero molto favorevole. Anche perché con due società così vicine, entrambe attive sul settore giovanile, diventa difficile fare calcio senza entrare in contrasto. Però, la trattativa non è andata avanti. Nel prossimo anno vedremo di fare qualcosa con il Terme Monticelli, con cui da sempre è in atto una collaborazione: bisognerà passare alle formalità».
Classe 1965, ex allenatore in passato di Fornovo e Salsomaggiore, Sandro Boni è il vero e proprio deus ex machina del club giovanile di Monticelli, creato nel 2009 grazie a un’idea condivisa con il “socio” Luca Ferrari (vice presidente). «L’M.T. 1960 è una realtà un po’ particolare, perché è una polisportiva. C’è il settore giovanile di calcio, ma fra gli iscritti ci sono pure ciclisti e podisti. Proviamo a far convivere tutte queste anime». Ora, però i tempi sembrano essere cambiati e l’avventura decennale del club presieduto da Sandro Boni in futuro potrebbe prendere strade differenti: «Quando siamo nati, nel 2009, c’erano regole diverse. Mi riferisco a quella sulla valorizzazione dei giovani del settore giovanile, che da qualche anno è cambiata. Per questo daremo seguito alla collaborazione con il Terme Monticelli – che c’è sempre stata – impegnandoci nel ricreare quel percorso di continuità con il passaggio dal settore giovanile dell’M.T. alla prima squadra o alla Juniores dei “cugini” del Terme Monticelli».
Nell’anno che ci separa dall’estate 2021 Boni dialogherà a fondo con il collega Ferrari per definire il progetto che unificherà le due realtà del territorio di Montechiarugolo: «Il nome è ancora da definire: ci lavoreremo su. Ma la nostra intenzione è quella di diventare una cosa sola, prima squadra e settore giovanile» ha riferito il numero uno dell’M.T. 1960, club che nell’ultima stagione vantava circa 200 tesserati. «Noi vogliamo far capire che daremo fiducia ai nostri giovani in un contesto giusto, la nostra politica sarà questa in futuro. Prima si inizia a giocare con i grandi e prima si cresce». E nell’orbita della prima squadra inizierà a ruotare l’annata Allievi 2004 che, di fatto, passerà sotto il controllo del Terme Monticelli già a partire dalla stagione 2020/2021: «Già da quest’anno abbiamo dei 2004 che riteniamo siano molto validi e che saranno a totale disposizione del Monticelli (mentre noi come M.T. continueremo a gestire il resto del settore giovanile): mi auguro che, col tempo, possano esprimersi anche in Promozione. A noi interesserebbe iniziare con loro un percorso di questo tipo».