Una squadra dall'ossatura argentina che da oggi ha anche un tecnico argentino. E' il Catania, da oggi guidato da Diego Simeone.
Non ha lasciato indifferenti a Parma l’ingaggio da parte del Catania dell’ex centrocampista ora 40enne, soprannominato “El Cholo”, un avversario inatteso e molto scomodo per una squadra reduce da due sconfitte di fila come quella di Marino. Un uomo di grande carattere, come ha dimostrato sul campo, che conosce molto bene il calcio italiano avendoci giocato 8 stagioni con le maglie di Pisa (esordì nel 1990/91, a 20 anni con i toscani, neopromossi insieme al Parma), Inter (dal ’97 al ’99) e Lazio (fino al 2003). E soprattutto un vincente, perché oltre agli allori in campo (un campionato e una coppa nazionale sia in Spagna che in Italia, dove ha vinto anche supercoppa italiana, europea e Coppa Uefa), anche da tecnico si è fregiato di due titoli in Argentina: il campionato “Apertura” 2006 con l’Estudiantes (al secondo anno in panchina in assoluto), e un “Clausura” con il River Plate del 2008. Due titoli e quattro squadre diverse allenate (le altre sono Racing Avellaneda e San Lorenzo) in 5 stagioni, quindi per il “Cholo” prima della grande occasione in Italia (si era parlato di lui anche per l’Inter) e in Europa.
Un tecnico vincente come Simeone per ridare la carica a una squadra già battagliera e bisognosa di punti come il Catania: si presenta un anticipo molto proibitivo quello che sabato attende il Parma. Un Parma, che magari non sarà “argentino” come gli etnei (che a oggi ne contano 11, ai quali si sta per aggiungere anche Galeano), ma che ha tra le sue fila Gabriel Paletta, indiziato ad occupars del temuto Maxi Lopez, e soprattutto Hernan Crespo, che con Simeone ha giocato e vinto, sia alla Lazio che in nazionale, e al quale vorrà senz’altro dare il “benvenuto” a modo suo. Ovvero rovinandogli la festa…