(Brescia). Un' altra prova incolore questa volta condizionata dall'espulsione di Paci dopo appena 28 minuti. Il Brescia vince 1-0 grazie ad un tiro dalla distanza di Bega, un gol bello e fortunoso.
Quanto basta per annientare il Parma, alla seconda sconfitta consecutiva, che in 90 minuti non ha mai tirato in porta; Arcari non ha compiuto nessuna parata. Una squadra troppo macchinosa, poco coraggiosa e senza molte soluzioni offensive. Insomma, un’altra domenica no che non cancella le paure della zona retrocessione, anzi. Tant’è che il Brescia è una diretta concorrente. Ora la situazione diventa delicata e altri errori rischiano di compromettere la risalita e addirittura l’intera stagione. Martino ha poche colpe, ma questa squadra va rivitalizzata in qualche modo perché la sensazione è che la testa sia rimasta a Torino, a quel 4-1 in casa della Juventus che aveva illuso tutti. L’ex Mario Beretta (reduce da due sconfitte) salva la sua panchina e ora crede nell’impresa, in attesa che il calciomercato porti almeno due rinforzi.
LA TATTICA. Beretta e Marino si sfidano con le stesse armi, il 4-3-3. Le intenzioni sono chiare, entrambe vogliono i tre punti. Nel tridente del Parma c’è la novità Palladino dal primo minuto; in quello del Brescia, invece, c’è il recupero di Caracciolo; le voci su un possibile trasferimento alla Fiorentina si susseguono. L’altra novità di Marino è in difesa dove c’è Paci al posto di Paletta; una scelta probabilmente dettata da esigenze tattiche e dalle abilità aeree di Caracciolo. Una scelta che purtroppo risulta fallimentare, perché al 28′ Paci si espellere per un brutto fallo da ultimo uomo su Eder; il Parma resta in dieci per buona parte della gara, Marino toglie Crespo e inserisce Paletta, passando ad un anomalo 4-3-2.
PRIMO TEMPO. I primi 10 minuti della partita trascorrono senza sussulti, le due squadre si studiano e preferiscono non correre troppi rischi. Continui passaggi arretrati e gioco che stagna a centrocampo. Bisogna aspettare il 18′ per il primo tiro in porta: una punizione di Diamanti da 30 metri e da posizione molto angolata, che sfiora la base del palo. Al 20 galoppata di Diamanti sulla destra, cross al centro, Eder arriva sul pallone ma lo calcia male; diagonale fuori. Al 22′ azione personale di Fillippini culminata con un tiro da fuori aria che termina alato.
Il Parma si sveglia e al 22′ Crespo sfiora il gol: cross basso dalla destra di Candreva e piatto destro al volo dell’argentino, dal limite dell’area piccola; palla alta. Al 28′, però, il Parma resta in dieci per l’espulsione di Paci; il difensore marchigiano atterra Eder lanciato a rete, è l’ultimo uomo. Espulsione inappellabile, inoltre l’attaccante brasiliano è costretto ad uscire per infortunio (al suo posto l’ex Lanzafame).
Al 31′ punizione di Cordova, Mirante respinge, sul pallone si avventa il nuovo entrato, Lanzafame, ma Mirante è bravo a chiudere in angolo. Al 36′ ancora Lanzafame: destra dal limite, Mirante para senza problemi. Al 38 punizione di Diamante, alta di poco, Mirante era comunque sulla traiettoria del pallone. Gli ultimi minuti del primo tempo sono a senso unico, con il Brescia costantemente nella metà campo crociata, ma Mirante non corre grossi rischi, almeno fino ad una manciata di secondi dalla fine, quando Bega trova il jolly con un potente sinistro da fuori area. Il gol arrivata a 20 secondi dalla fine dei 4 minuti di recupero ed è una mazzata per il morale della squadra di Marino.
SECONDO TEMPO. Dopo 4′ ci prova l’ex Cordova con un rasoterra da 30 metri; Mirante para senza problemi. Dopo questa azione passano ben 30 minuti prima di vedere qualcosa di interessante. La partita, infatti, si imbruttisce con il passare dei minuti, il Brescia controlla e preferisce non sbilanciarsi in avanti, mentre il Parma fa fatica a imbastire un’azione offensiva, un po’ per l’inferiorità numerica e un po’ per la mancanza di un attaccante di peso che sappia tenere palla a far salire la squadra. Oltre ad un centrocampo troppo legnoso e poco ispirato.
Al 43′ arriva il raddoppio: prima un destro da fuori di Konè si stampa sul palo, poi Diamanti trova un sinistro angolato che rimbalza davanti a Mirante e finisce in rete. E’ il 2-0 che chiude una brutta partita.
BRESCIA – PARMA 2 – 0
Reti: pt 49′ Bega; st 43′ Diamanti.
BRESCIA (4-3-3): Arcari; Martinez, Bega, Zoboli (27′ st Mareca), Berardi; Filippini, Cordova, Kone; Diamanti, Caracciolo (19′ st Possanzini), Eder (30′ pt Lanzafame).
A disposizione:Leali, Zebina, Vass, Zambelli. All. Beretta
PARMA (4-3-3): Mirante; Zaccardo, Paci, Lucarelli, Gobbi; Valiani (33′ st Angelo), Morrone, Candreva; Giovinco, Crespo (35′ pt Paletta), Palladino (37′ st Bojinov).
A disposizione: Pavarini, Galloppa, Modesto, Calvo. All. Marino
Arbitro: Bergonzi di Genova
Note: espulso Paci al 28′ pt. Ammoniti Diamanti, Lanzafame, Morrone, Giovinco e Bega. Recupero 3′ pt; 2′ st. Angoli 5-5.