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Parma, Lizhang e gli americani: tutto tace

Parma, Lizhang e gli americani: tutto tace

Una cappa di silenzio avvolge il futuro del Parma. Oggi è in programma l’atteso vertice tra società, il ds Faggiano e mister D’Aversa, che servirà a stabilire le strategie per il prossimo campionato 2019-20. Parallelamente a questi aspetti, viaggiano le questioni societarie, con diversi punti ancora irrisolti e sui cui vige il massimo riserbo.

Partiamo dal “famigerato” arbitrato tra Nuovo Inizio e Jiang Lizhang (leggi qui) che, secondo le indiscrezioni delle settimane scorse, avrebbe dovuto trovare una soluzione nel mese di giugno con la prima udienza presso la Camera Arbitrale di Milano. Ma ad oggi non è stata fissata alcuna udienza e a quanto ci risulta le due parti (Nuovo Inizio e Lizhang) stanno trattando per arrivare ad una definitiva soluzione, con la possibile uscita di scena dell’ex presidente cinese. Questo eviterebbe di ricorrere all’arbitrato, i cui compiti, è bene ricordarlo, sono quelli di risolvere le controversie in modo vincolante per le parti in causa (salvo ricorsi), senza ricorrere ad un procedimento giudiziario.

I problemi, come è noto, sono esclusivamente di natura economica: Lizhang vuole rientrare dall’investimento di 25 milioni (leggi qui), ma, allo stesso tempo, se vuole chiudere la pratica in tempi brevi dovrà accontentarsi di cifre nettamente inferiori.
Intanto la quota di maggioranza del Parma Calcio 1913 resta in vendita e l’advisor incaricato per la ricerca di possibili acquirenti è in continuo movimento. Al momento non ci sono manifestazioni di interesse, anche se nei giorni scorsi qualcuno ha visionato i bilanci del club, come da prassi in queste situazioni. Quel qualcuno è Rocco Commisso, il fondatore di Mediacom, la quinta azienda fornitrice di tv via cavo negli USA, che in queste ore sembra ad un passo dall’acquistare la Fiorentina per una cifra di poco inferiore ai 200 milioni di euro, anche se la famiglia Della Valle non ha ancora preso una decisione definitiva (oggi Cda chiarificatore) e l’affare resta momentaneamente in stand by. L’altro “qualcuno” porta sempre negli Stati Uniti, a New York, dove ha sede il fondo di investimenti York Capital Management, società fondata del magnate Jamie Dinan.

I legali di Commisso e Dinan hanno visionato i bilanci del Parma, ma essendo alla ricerca di un club italiano, hanno “sbirciato” anche i conti di altri club in vendita, in primis la Sampdoria – con cui c’è stata una trattativa non andata a buon fine con il fondo York Capital -, poi Milan, Fiorentina e Palermo. Grandi piazze per grandi investimenti.
Intanto, in attesa di una svolta, il presidente Pizzarotti e i soci di maggioranza di Nuovo Inizio srl hanno iniziato a lavorare per la prossima stagione di serie A, insieme a Faggiano e D’Aversa, con l’obiettivo di costruire un’altra grande impresa, dentro e fuori dal campo, sebbene bisognerà nuovamente mettere mano al portafoglio.

 

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