Nella” battaglia” in corso tra Nuovo Inizio e Jiang Lizhang (Link International) ci sono diversi retroscena che arricchiscono tutta questa storia. Un mix di accuse, controaccuse, bugie, forti divergenze, ritardi e soprattutto pesanti inadempienze da parte cinese. A fare il punto della situazione ci ha pensato oggi il nostro Antonio Boellis sulle colonne del quotidiano Tuttosport, il quale ripercorre la vicenda Lizhang-Parma e ricostruisce i veri problemi che sono alla base del “divorzio” tra Parma e Cina. Ecco alcuni stralci dell’articolo:
“(…) Ritardi e debiti che si sono accumulati col passare dei mesi e che, malgrado le insistenti richieste di Nuovo Inizio, sono arrivati a 20 milioni di euro. La lista delle inadempienze รจ lunga, tra queste lโacquisto del Centro Sportivo di Collecchio dal tribunale fallimentare, la festa promozione del giugno scorso, i premi promozione e una serie di importanti garanzie bancarie; ma la voce che fa piรน effetto รจ quella relativa alle garanzie economiche richieste dalla Figc per lโiscrizione del Parma al campionato di serie A 2018-19. In pratica, se non fossero intervenuti i soci parmigiani il Parma non si sarebbe iscritto allโattuale campionato. Idem per il calciomercato, tantโรจ che senza lโintervento di Nuovo Inizio, Gervinho e Inglese non sarebbero mai arrivati.
La mancata iscrizione al campionato in corso sarebbe stato un dramma sportivo di proporzioni gigantesche considerando che la societร ducale รจ rinata appena 4 anni fa, dopo il fallimento del 2015 (…). Uno sforzo incredibile che รจ costato la bellezza di 40 milioni, a cui ha partecipato anche Lizhang con un importante contributo di 18,5 milioni. Poi inspiegabilmente lโimprenditore cinese ha chiuso i rubinetti, invocando le rigide restrizioni del governo cinese in materia di capitali da esportare allโestero come la principale causa delle sue difficoltร economiche. Difficoltร che Nuovo Inizio si รจ caricato sulle spalle e che dopo numerosi solleciti (tutti disattesi) hanno portato al ribaltone del novembre scorso. Il 23 ottobre 2018 Nuovo Inizio comunica ufficialmente a Link International lโesecuzione del mandato a vendere le sue quote al valore nominale di 45mila euro, come stabilito negli accordi tra le parti e ratificati davanti ad un notaio della cittร emiliana (accordi firmati a approvati dallo stesso Lizhang). Il bonifico รจ stato eseguito lo scorso ottobre, sebbene Lizhang, nell’ultimo comunicato stampa di 2 giorni fa, dica di non averlo mai ricevuto”.
Nello stesso comunicato di Link International, aggiungiamo noi di Sportparma, si fa riferimento anche a “transazioni tra il Club e Errea che sono state effettuate senza alcun dialogo e dibattito chiari all’interno del consiglio di amministrazione, il che comporta violazioni evidenti e gravi della clausola dellโaccordo”. In realtร l’accordo tra il Parma ed Erreร (socio e sponsor tecnico) risalgono al 2015, cioรจ all’anno della rinascita del club, quindi antecedente l’arrivo di Lizhang.
Comunque, dopo aver partecipato all’aumento di capitale versando 3,3 milioni di euro (30%), Lizhang ha iniziato la guerra dei comunicati: lโaccusa rivolta ai parmigiani รจ di “violazione dei principi di correttezza e buona fede”, ma ad oggi i fatti e i documenti ufficiali raccontano unโaltra veritร . Una veritร di debiti, inadempienze e accordi non rispettati. L’altra veritร finora non emersa รจ che “nei mesi scorsi tra i due soci cโรจ stato anche un tentativo di transizione (una buonuscita), probabilmente la soluzione piรน logica, ma non รจ andato a buon fine. A sbrogliare la matassa ci penserร la Camera Arbitrale di Milano, ma i tempi non saranno brevi. A meno che le parti non raggiungano prima un accordo e chiudano definitivamente la storia, con Lizhang che potrebbe restare socio di minoranza (30%), oppure abbandonare definitivamente la sua breve e inspiegabile avventura parmigiana.