Gran per riscattarsi, Rugby Parma per confermarsi.
Arriva il derby, tutti a vedere il derby. Purtroppo non siamo in Inghilterra dove da qualche anno hanno ideato un bel rugby day ovvero le quattro squadre di Londra che si affrontano in due partite nello stesso giorno a Twickenham in un pomeriggio rugbystico di grande attrattiva. Certo, non è paragonabile. Qualcosa in più, forse, a Parma si potrebbe, o si poteva, provare a fare. Prima della partita vi saranno esibizioni delle Under 14, una partita tra l’Accademia Fir di Parma e l’U18 del Gran e sfileranno i due settori giovanili. Come sottolineava il presidente Bandini durante la presentazione della Coppa del Ducato, saranno pure accompagnati da uno o entrambi i genitori, ed il tutto farà numero, non incasso in quanto anche i 250 biglietti girati alla Rugby Parma (che contraccambierà al ritorno) sono omaggio per i genitori delle giovanili. Operazione che resta confinata nel fare colpo d’occhio e riempire lo stadio, con le telecamere Rai serve anche questo, ma si resta sempre nello stesso ambito: riusciremo ad allargare gli orizzonti? L’orario, le 20.30, è adatto per creare un buon happening, data anche la clemenza del tempo.
I dati statistici, nel caso del derby, lasciano il tempo che trovano; così vale solo per la curiosità statistica che il Gran abbia perso il maggior numero di derby “in casa” (8 su 10). Di sicuro dovrebbe essere, come spesso capita, una partita nervosa nel senso che la tensione per la posta in palio potrebbe “disturbare” qualche bella giocata.
Le due squadre arrivano a questo appuntamento con due stati d’animo decisamente diversi ed il risultato odierno andrebbe ad influire ulteriormente sullo status attuale. Il penultimo Gran era piaciuto molto per il possesso e per la voglia di provare a giocare da qualsiasi posizione, l’ultima Rugby Parma per la pressione ed organizzazione difensiva. Manca ancora una certa continuità nelle fasi d’attacco: è probabile che il piede questa sera possa avere un suo perché. I gialloblù devono ancora trovare le giuste misure in touche: senza Taylor e Taele le cose non sono semplici e la conquista non è sempre delle più pulite. Il Gran userà tutta l’esperienza della prima linea per cercare di creare problemi al pack avversario. Parma recupera solo Lewaravu, prevista panchina, mentre il Gran ha tenuto a riposo Tebaldi, vittima di una botta al ginocchio, che conta di poter recuperare. Giornata particolare per Mannato e Mandelli, freschi ex dopo una lunga militanza in bluceleste.
Come consolidata consuetudine, il Gran sfoggerà una maglietta ad hoc che verrà successivamente messa all’asta in favore dell’Ospedale dei Bambini. E’ un derby, il primo dopo l’armistizio, i cui punti, e mete, varranno per la neonata Coppa del Ducato.
XV Gran: Castagnoli; Venditti, Heymans, Gerber, Onori; De Marigny, Tebaldi; Dunbar, Cattina, Barbieri; Vella, Pulli; Evans, Manici, Artal.
XV Rugby Parma: Thrower; Quartaroli, R.Pavan, Iannone, Robuschi; Irving, Ireland; Vosawai, Mannato, Minto; Mandelli, Vallejos Cinalli; Coletti, Tejeda, Fontana.