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Parma Calcio

IL GEDE: «Brutto Parma, con poca serenità in campo. Ora la Juve, quanti ricordi…»

IL GEDE: «Brutto Parma, con poca serenità in campo. Ora la Juve, quanti ricordi…»

Secondo appuntamento della stagione con Il “Gede risponde”, la rubrica del lunedì di Sportparma curata dall’ex tecnico del Parma Pietro Gedeone Carmignani.

Parma sconfitto dalla Spal, è un primo campanello d’allarme?
“Brutta partenza in campionato del Parma, i 2 gol rimontati in casa dall’Udinese evidentemente hanno tolto delle certezze.
Dopo un buon avvio il Parma si è perso e la Spal è cresciuta. Bel gol di Antenucci. Dopo il gol è mancata la reazione, Gervinho è entrato tardi, ma evidentemente non ha i 90 minuti. Ceravolo ha fallito un gol nel finale, ma nel complesso si è fatto troppo poco. La squadra non mi è piaciuta. Sconfitta non allarmante ma che getta qualche ombra sul prosieguo del cammino. Peccato per il fattore campo, a Bologna era campo neutro, il Parma doveva avere più serenità”.

La condizione fisica non è ancora ottimale, D’Aversa dice che ci vuole tempo. Ma quanto?
“La serie A non è la serie B, le squadre sono più agguerrite, non c’è molto tempo per trovare la condizione migliore. Le altre giocano insieme da più tempo, vedi Spal, Empoli, Udinese, Bologna… e questo è un fattore importante, che fa la differenza soprattutto in termini di punti. Restiamo fiduciosi”.

Ora il calendario è da “mission impossible”: prima la Juventus e poi l’Inter. C’è il rischio di demoralizzarsi in caso di due sconfitte?
“Se perdi contro Juve e Inter e poi ti ritrovi con un solo punto in un mese è chiaro che l’umore scende sotto i tacchi. Contro Juve e Inter puoi perdere, è ovvio,era quella di ieri la partita da non sbagliare”.

Parma-Juve è anche la sfida di Gedeone Carmignani. Quanti ricordi?
“Tanti, anche se sono passati un po’ di anni. Battere la Juve e vincere la Coppa Italia è sempre qualcosa di straordinario, un ricordo indelebile. Come le due storiche salvezze, la seconda con una società commissariata, arrivammo anche in semifinale di Coppa Uefa; abbiamo ottenuti grandi risultati ugualmente, c’era un grande gruppo e una grande tifoseria al nostro fianco”.

A proposito di Juve: i bianconeri battona la Lazioma Ronaldo resta a bocca asciutta…
“La Juve vince con i giocatori dello scorso anno, poi Ronaldo arriverà. C’è un contenzioso tattico: con Ronaldo deve giocare una punta centrale e infatti Allegri ha fatto fuori Dybala. La Lazio, come tante altre squadre quando affrontato la Juve, era in soggezione psicologica e l’ha pagata cara”.

Follia Milan o impresa Napoli?
“Il Milan purtroppo si è fatto rimontare, da 2-0 a 3-2, e la squadra ha perso certezze. Per i rossoneri è un risultato disarmante per ambizioni, progetto e morale. Dopo un buon avvio, la squadra si è persa, è sparita dal campo. Difesa disorganizzata. Gattuso deve migliorare la fase offensiva, Higuain servito poco e male. Il Napoli ringrazia; bravo e saggio Ancelotti a passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1. La gara è cambiata. Forse ha sbagliato formazione prima?”

Cosa succede all’Inter di Spalletti?
“Nella ripresa ha avuto un crollo fisico inspiegabile, dopo aver dominato il primo tempo. Ha manifestato problemi tecnico-tattici. Icardi dove era? Non lo so. Spalletti deve rivedere certe cose, badando di più alla sostanza. Il Toro è migliorato grazie di cambi di Mazzarri. Ljaic doveva andare via, poi è entrato e ha cambiato la gara. Il Toro poteva vincere.  Handanovic insicuro. Fischi giusti di tutto lo stadio, dopo una campagna acquisti faraonica.

A parte le grandi, quale squadra l’ha colpita di più in questa seconda giornata?
“La Fiorentina. Dominio assoluto, non solo nel risultato (6-1), è una squadra giovane che Pioli sta plasmando al meglio. Il Chievo mi è sembrato allo sbando dopo il 2-0. Poche certezze”.

 

 

(Foto Parma Calcio 1913)

 

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