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Parma Calcio

Un venerdì di passione tra Spezia, Frosinone, Gilardino e tensioni varie

Un venerdì di passione tra Spezia, Frosinone, Gilardino e tensioni varie

Un venerdì di passione. Forte e intenso, colorato di giallo e blu. La carovana di 2mila crociati, direzione La Spezia (destinazione curva Piscina), partirà nel pomeriggio da Parma, in auto e in pullman; uno scrigno magico e amuleti vari nello zaino, oltre all’immancabile carica di speranza che manda la mente al di là di ogni ostacolo e fa sognare. Serie A, cioè paradiso calcistico. Un territorio che il Parma ha abbandonato tre anni fa (sono trascorsi esattamente 36 mesi), dopo un 2-2 in rimonta in casa degli amici della Sampdoria. Da allora un viaggio tortuoso di andata e ritorno dall’inferno, che nessuno potrà mai dimenticare, passando da Arzignano, Correggio, Forlì, Pordenone, Santarcangelo, Venezia… fino a La Spezia. Città infuocata da appelli sul web e manifesti degli ultras locali che non vogliono feste altrui in casa propria.
E’ un venerdì lungo e avvolgente per il popolo crociato, con la testa che non riesce a concentrarsi su nient’altro se non sullo stadio Picco e sulle mille sfaccettature che girano attorno: Frosinone-Foggia, gli ultras, il sostituto di Gagliolo (Iacoponi?), una o due punte (Ceravolo e/o Calaiò), il viaggio di ritorno, la festa o l’amarezza, il parmigiano Mora e Gilardino (entrambi in campo dal primo minuto). Sì, proprio lui, il Gila: il Parma se lo ritroverà di fronte, 13 anni dopo lo spareggio di Bologna e la sviolinata finale che valse la permanenza in serie A.
Presente e passato che fanno a pugni. Incroci e destini di una partita che il Parma deve solo vincere, per la A diretta o per i playoff (il terzo posto offre diversi vantaggi, compresa la possibilità di giocare l’eventuale finale di ritorno al Tardini). Il resto del mondo è racchiuso tra le moderne mura dello stadio Stirpe di Frosinone, dove non ci saranno i tifosi del Foggia (così ha deciso il Gos) e dove la strada sembra spianata (per i padroni di casa), anche se il pallone è tondo e a volte rotola con effetti strabilianti in direzioni imprevedibili. Crederci è l’unica strada.

 

 

(Nella foto la prima trasferta della rinascita crociata ad Arzignano, in serie D – Foto Boys Parma 1977)

 

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