Abituato da sempre a partire in "sordina" e stupire. Eterno sottovalutato, raramente nelle formazioni titolari estive, prima a Bologna, ora al Parma, Francesco Valiani alla fine dei giochi …
…è sempre tra quelli che sono scesi più in campo e la sua maglia da titolare riesce sempre a conquistarsela.
Dallo scorso gennaio a Parma, è stato confermato dalla società, soddisfatta della seconda parte di campionato del centrocampista 30enne, e in questi primi giorni di ritiro a Levico Terme sta già cercando di conquistare il nuovo allenatore Pasquale Marino, dopo averlo fatto con Guidolin. Valiani è un giocatore di esperienza, che ha fatto tanta gavetta e con il chiodo fisso del lavoro, come ha confermato ai microfoni dei giornalisti alla sua prima conferenza stampa stagionale. “Se vogliamo disputare un campionato dal rendimento costante dobbiamo già ora mettere un po’ di benzina da parte, magari faticare un po’ – spiega il laterale toscano di Pistoia, in particolare riferendosi a se stesso – La corsa è uno dei miei punti di forza, quindi è logico che se io non sono al 100% risulta evidente. L’aspetto fisico l’ho sempre dovuto curare con particolare attenzione”.
Gavetta e tante serie minori prima della A, ma anche qualche giornata di gloria, su tutte l’esordio nel massimo campionato nazionale, quando segnò a San Siro contro il Milan. Un gol, che a quasi due anni di distanza Valiani non ha dimenticato di certo: “Fu una giornata pazzesca, bellissima da ricordare ma che sarebbe ancor più bello ripetere”. Per riprovarci, come detto, Valiani sta cercando un nuovo collocamento in campo che possa sposarsi con le sue caratteristiche. “In questi giorni ho provato a giocare sia come mezzala sia come attaccante esterno nel 4-3-3, ruolo quest’ultimo che ho fatto a Rimini, dove giocavamo più o meno così, e in quella stagione segnai anche diversi gol – prosegue l’ecelttico centrocampista, sottolineando la pina disponibilità anche ad arretrare eventualmente – Sicuramente giocare più avanti piace a tutti, però anche fare la mezz’ala a me piace”. Nessun messaggio ma grande disponibilità dunque verso Marino, che anche Valiani dice di apprezzare parecchio per quanto possa giudicare in questa fase di inizio preparazione. “Il mister è venuto qui portando un determinato modo di giocare che non è esattamente uguale a quello dello scorso anno, quindi bisogna cercare di adattarci – conclude Valiani – Giocare come vuole il mister richiede sacrifici ma può portare anche grandi vantaggi”.