La recente vincitrice della Coppa Italia ha avuto ragione del Lavezzini battendolo però solo nel finale per 67 a 59 dopo che le parmensi avevano condotto la gara per trequarti ….
… ed erano state addirittura in vantaggio di 19 punti.
Sembra mettersi subito male per le ducali che vanno sotto già al secondo minuto per 10 a 2 grazie, principalmente, ad una scatenata Masciadri. Ajanovic stringe i denti e va in panchina nonostante in settimana abbia subito l’ennesimo infortunio che l’ha tenuta lontana dal parquet di gioco: elongazione dell’adduttore. Per lei solo pochi minuti in campo. Con questa importante assenza iniziale è Screen con una tripla a cercare di tenere corda alle scledensi. Una Screen rientrante pure lei da un altro importante guaio muscolare ed ancora non certamente al meglio. Buono l’inizio di partita di Naomi Halman: i suoi 7 punti nei primi cinque minuti servono a raggiungere il pareggio con le padrone di casa: 12 pari. E Sandro Orlando si rifugia in un prevedibile time out. Ma alla ripresa i due punti di Summerton portano addirittura al vantaggio. Le ragazze di coach Procaccini sembrano scatenate e la distribuzione dei punti fra tutte le giocatrici da lui impiegate sembra essere l’arma vincente: in cinque già a punti. Ma è Laura Summerton che allunga ancora: sembra un sogno ed al nono siamo sul 14 a 18. Identico risultato al primo riposo. Entra e segna anche Bestagno: 14 a 20 alla ripresa del gioco. Al 14’ Parma torna a più 6 grazie ancora a Summerton, mentre Halman spopola a rimbalzo (già 4!).
L’impossibile sembra prendere corpo al 15’: gialloblù a più 10 con i punti sempre della lunga australiana che raggiunge già la doppia cifra. Per contraltare la collega di nazionale Jennifer prende coraggio ed al 18’ siamo 18 a 37! Per Screen 10 punti al momento. Questo resterà quale massimo vantaggio raggiunto dalle parmensi. Schio sbaglia tanto al tiro: il 6 su 25 da due è davvero tanto. Merito anche della difesa del Lavezzini. Con un eloquente 21 a 37 suona la sirena lunga. La Famila non ci sta, del resto rischia il secondo posto in classifica e riparte col massimo piglio: 27 a 37 dopo pochi secondi. Parmigiane super che rispondono alla grande: 30 a 43. Anche l’olandese Halman va in doppia cifra e raggiunge Screen e Summerton. All’ultimo intervallo si arriva ancora con un discreto vantaggio: 45 a 51. Peccato per gli ultimi cinque punti racimolati dalle venete sul finale di quarto e questo rammarico accresce ancor di più con la tripla delle ragazze di Orlando all’inizio dell’ultimo parziale. E’ il crollo 51 a 53 in 2 minuti. 15 punti in tre minuti sono davvero troppi. Piovono triple dall’attacco di Schio. Il sorpasso al 32’ è di quelli che lasciano il segno. Da qui in avanti sembra un finale scritto avvalorato pure dalle scarse segnature. Per Parma solo 2 punti per Zara e zero per Franchini che ad onor del vero aveva avuto nella notte un attacco febbrile e comunque si è molto ben comportata in difesa. Come già detto il finale è di 67 a 59 ed il dato meno confortante è che il Lavezzini ha perso anche un’altra posizione in classifica vista la contestuale vittoria di Livorno con Umbertide. Ora è decimo e questa era l’ottava di ritorno: i playout sono sempre più vicini ed i playoff sempre più lontani.
Domenica prossima, 21 marzo, altro big match al PalaCiti con la capoclassifica Cras Taranto alle ore 18. Un’altra occasione per stupire i propri tifosi per le gialloblù di Mauro Procaccini. Il tutto, 24 ore prima del calcetto benefico con i personaggi famosi di Parma e non solo: manifestazione benefica alla sua terza edizione che si svolgerà lunedì 22 alle ore 20.