L’accordo di riservatezza è andato a farsi benedire, ora parlano tutti, ma con chi vogliono loro. Dopo Doca ecco di nuovo Ghirardi. Il solito teatrino degli ultimi giorni, tra comunicati stampa e giornalisti portavoce. Nel pomeriggio Ghirardi è intervenuto a “Palla in tribuna” il programma radiofonico di Radio Parma: “La trattativa è chiusa – ha ribadito l’imprenditore bresciano – ma alla conferenza stampa di oggi non sono mai stato invitato. Ci saranno Doca, Giordano e Leonardi”. Non la pensa allo stesso modo Doca, l’uomo di fiducia di Rezart Taci; Ghirardi risponde seccato: “E’ una trattativa che va vanti da due mesi, per me è tutto chiaro perché ci siamo trovati davanti ad un notaio, se poi qualcuno non vuole rispettare gli impegni presi allora mi difenderà nelle sedi opportune”.
I tifosi sono imbufaliti e oggi molti di loro speravano di poter vedere e sentire Ghirardi in conferenza stampa: per dare spiegazioni ad una città intera. “Ho condotto trattative in modo trasparente – continua Ghirardi a Palla in tribuna -. I tifosi li capisco, sono due mesi che sparano bombe sul Parma. Mi dispiace, ma sto cercando di trovare, e penso di averli trovati, degli acquirenti adeguati. Se queste trattative fallissero mi metterei al lavoro per trovare altre soluzioni”. Infine Ghirardi ha uno scatto d’orgoglio: “Per 7 anni e 8 mesi abbiamo fatto cose importanti, che non possono essere dimenticate. I debiti? Se non dovessimo vendere allora a dicembre-gennaio faremo il bilancio e verrà pubblicato. Sono anche convinto che a quel punto ci saranno altri 8-9 club messi peggio di noi”.
Nessuna certezza, dunque, nessun atto di compravendita, ma un accordo davanti ad un notaio, dopo tutte le verifiche del caso. Queste, in sintesi, le parole di Ghirardi. Parole che non servono a cancellare i dubbi e i sospetti.
Intanto secondo alcune fonti vicine ai possibili nuovi proprietari, in queste ore (15,45) sarebbe in corso a Brescia, presso il notaio Posio, una nuova riunione tra i legali di Ghirardi e quelli della nuova cordata, presenti anche l’avvocato Giordano e lo stesso Doca. La conferenza stampa delle 18 resta in programma, fino a nuovo ordine.