Entra in contatto:
carmignani2011 bis 179457122

Il Gede Risponde

Il Gede: Parma, ti mancano 4-5 punti. Mercato? Non capisco le voci su Cassano

Il Gede: Parma, ti mancano 4-5 punti. Mercato? Non capisco le voci su Cassano

Come ogni lunedì ecco ecco l'appuntamento con la rubrica "Il Gede risponde". L'analisi del giorno dopo sull'ultima giornata del campionato di Serie A, con particolare attenzione alla sfida di ieri allo stadio Marassi tra Sampdoria e Parma terminata 1-1.

Il Parma torna da Marassi con un altro pareggio. Va bene così o è l’ennesima occasione sprecata?
“Indipendentemente dal risultato, il problema del Parma resta l’atteggiamento sbagliato del primo tempo. Perché poi è difficile rimediare. Certo, nella ripresa si poteva vincere con uno o due gol di scarto. Se nelle ultime due partite avesse vinto sarebbe stata tutta un’altra classifica. Diciamo che mancano un po’ di punti alla classifica, non ci sono dubbi. Almeno 4-5 punti. Potrebbe essere al posto del Torino, il prossimo avversario, alla ripresa del campionato”.

Adesso si apre il capitolo del calciomercato, cosa dobbiamo aspettarci?
“Tutti parlano di Cassano. Mha. Se è vero che vuole andare via non si capisce come e perché. Gli altri nomi caldi sono Biabiany e Parolo. Ieri Biabiany non mi è piaciuto, ha giocato sotto tono. Non riesco a capire questa mancanza di continuità, forse è condizionato dalle voci di mercato? L’altro giocatore che ha mercato è Parolo: chi lo acquista va sul sicuro, perché è un giocatore che garantisce quantità e continuità”.

E’ d’accordo con chi sostiene che il Parma ha bisogno di vendere per fare cassa?
Una rosa abbondante ti può servire se hai un doppio impegno. Diversamente devi sfoltire. E’ quello che farà il Parma a gennaio”

Amauri continua a non segnare. Perché?
“Ieri Amauri è stato bravo, ha lottato ma alla fine per un attaccante conta il gol. E questo lo sta condizionando. Ma sono convinto che si riprenderà, fare gol è nel suo dna. Permettetemi una nota di elogio per Lucarelli: sarà spigoloso però offre sempre prestazioni eccellenti. E’ una garanzia”.

Intanto la Juventus continua a macinare punti e gol. E’ imprendibile?
“Per la Juventus non ci sono più aggettivi. E’ uno schiacciasassi. Ieri ha stravinto. A parte la Roma, non vedo altre rivali serie per la lotta allo scudetto. Il Napoli non può pensare di vincere lo scudetto pareggiando a Cagliari. Quello di ieri è un pareggio da terzo posto. Gli obiettivi di inizio stagione sono passati. Fuori dalla Champions e a 10 punti dalla capolista”.

Il derby della Madonnina l’ha entusiasmata?
“E’ stato un derby scadente. Il Milan ha avuto il possesso palla per tutto il primo tempo, anche perché l’Inter lo ha concesso volontariamente. Ma il Mila ha creato poco: Balotelli è stato irrilevante. Kakà ha perso lo smalto di 15 giorni fa. Meglio la difesa. L’Inter ha saputo aspettare e ha attaccato quando il Milan è calato. Allegri ha commesso un errore, in un Milan che non corre e non riesce a ripartire, non serviva un attaccante (Matri) ma uno che potesse dare corsa e velocità. Non è stata una partita brutta, ma siamo lontani dai derby che eravamo abituati a vedere”.

Quante possibilità ha il Milan di rientrare nella corsa per un posto in Europa?

“E’ a 17 punti dalla zona Champions. L’Uefa è a 12 punti. Il Milan deve sperare nella Champions, ma prima ci sono 5-7 partite di campionato”.

Sprofonda la Lazio di Petkovic…
“Fin qui nella Lazio c’è stata poca chiarezza tra società e allenatore. Petkovic resta, Petkovic va via. Un ambiente non si carica così. Il Verona non è più una sorpresa, sta facendo benissimo. Il merito è della società e dell’allenatore che hanno amalgamato una rosa competitiva.

Rinasce l’Udinese e affonda il Livorno. La panchina di Nicola salta?
“Guidolin si lamenta, a volte non si capisce neanche cosa voglia dire. E’ un allenatore che si mette sempre in discussione. Evidentemente carica la squadra in questo modo. A Livorno ha vinto una partita che conta molto in ottica salvezza. Le squadre come il Livorno non si possono accontentare di giocare solo un tempo. In fondo alla classifica la lotta è molto difficile: il Catania sta cercando di guarire ma la situazione di classifica è terribile: ha 15 punti in meno rispetto all’anno scorso. Poi c’è il Sassuolo: perdere con la Fiorentina ci sta, ma non bisogna fare un dramma. Il Sassuolo è una squadra che dovrà lottare fino alla fine per non retrocedere. Anche qui, non serve mettere in discussione l’allenatore. Catania e Livorno stanno peggio”.

La vittoria del Bologna salva la panchina di Stefano Pioli. Ma non crede che ci sia qualcosa di strano a livello societario?

“le voci di Baggio sulla panchina del Bologna le ho sentite anche io. Ho fiducia in Pioli. Baggio è un nome che ha un grande fascino e basta. L’obiettivo del Bologna è quello di lottare per la salvezza, era chiaro anche all’inizio della stagione. Quindi non capisco la sfiducia della società verso Pioli. La città fa bene a stare dalla parte dell’allenatore”.

Infine il calcioscommesse. Che idea si è fatto?
“mi sembra di capire che lìinchiesta della Procura di Cremona si basa sulle intercettazioni telefoniche. E da queste emergono frasi inequivocabili. Sono argomenti che mi danno fastidio. Ma non si capisce quanto ci sia di vero”.

“I più sinceri auguri di un felice Natale e di un sereno anno nuovo a tutti i tifosi del Parma e alla redazione di SportParma”.

Commenti
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Il Gede Risponde