Anche la stagione 2013 va in archivio. Si fanno consuntivi ma si guarda già al futuro in casa Crocetta baseball. Non sono arrivati titoli quest’anno ma come disse la ginnasta statunitense Kim Zmeskal: “Ho imparato che non devi vincere l’oro per vincereâ€. Si è vincitori anche quando ci si prende l’impegno di migliorare …
… e lo si porta avanti con il lavoro, la costanza, la positività. Quando ci si mette volontà e impegno e si migliora, il successo c’è. Quest’anno, pur nelle molte difficoltà non solo economiche, la Crocetta ha portato tutte e quattro le squadre giovanili maschili alla fase nazionale. Unica in Italia al pari del Progetto Teramano. Già questo è un bel successo. I Cadetti sono arrivati sino al concentramento finale, si sono classificati terzi mancando la finalissima col Nettuno, con cui sono arrivati agli extrainning nella gara d’esordio del concentramento: la loro stagione, fatta di tante novità, è da incorniciare. Il prebaseball è riuscito ad allestire con costanza due squadre, divise per età, e per Pietro Chiesa ormai si sprecano le lodi: «Chiesa è la spina dorsale della Crocetta, lì c’è il trampolino di lancio. I successi e i risultati di quest’anno sono anche frutto del suo lavoro» rimarca Cristiano Ronchini.
Per fare in modo di tenere sempre più collegate squadre e società e cercare di mantenere alti gli standard, per la prossima stagione sono previsti degli inserimenti in qualità di coordinatori tecnici suddivisi per categorie. Sono sicuramente tre, in attesa di (eventuali) novità ulteriori. Ad Andrea Picelli si aggiungono lo stesso Cristiano Ronchini, che torna in modo più consistente dopo un anno meno intenso dovuto soprattutto al delicato intervento subito, e Andrea Mazzoni. Ulteriori dettagli verranno forniti una volta che la Fibs renderà ufficiali le ipotizzate variazioni alla formazione delle squadre giovanili, il che porterà poi il consiglio direttivo biancoazzurro a prendere le decisioni conseguenti.