Parma Calcio
Chivu: «Noi come bambini contro adulti». D’Aversa: «Vinto il primo set»

Dalla pancia dello stadio “Carlo Castellani”, le dichiarazioni a caldo del post Empoli-Parma (clicca qui per le pagelle), match terminato 2-1 per i toscani.
Ai microfoni di Sky Sport si sono presentati i due allenatori: il crociato Cristian Chivu e l’azzurro Roberto D’aversa. Queste le loro parole.
CHIVU «L’espulsione? Ci ha condizionato. Poi, siamo stati bravi a crederci e a riprenderla. Purtroppo, abbiamo subito questo eurogol. Alla fine non ci portiamo a casa niente. Abbiamo nelle nostre mani la salvezzA: purtroppo abbiamo fallito le ultime due partite, dove potevamo raccogliere qualcosina in più per stare tranquilli. Tranquilli non lo siamo: la matematica dice che non possiamo aspettare gli altri. Dobbiamo fare qualcosa di diverso di quanto fatto nelle ultime due (partite, ndr).
Fatica contro le piccole? Cerchiamo sempre di fare la nostra partita: mettere in campo qualità, agonismo, mentalità giusta. A volte ci riesci a volte no. Oggi nel 1° tempo sembrava una squadra di bambini contro una squadra di adulti. aBbiamo subito dal punto di vista fisico, nei duelli e nei contrasti. Poi in dieci noi, loro si sono un po’ accontentati.
Le partite sono sempre fatte di tanti duelli: il problema è che noi, non solo li perdiamo, abbiamo poche soluzioni. Ultimamente siamo sempre gli stessi che giocano e lo paghiamo. Non è un alibi. Dobbiamo alzare il livello nell’allenamento per essere pronti alla partita: perché, se aspetti la partita, poi subisci le qualità dell’avversario.
Non eravamo salvi a 4 giornate dalla fine, eravamo sempre in ballo. Abbiamo cercato di ottenere qualcosina in più: non ce l’abbiamo fatta. Mancano due partite, dovremo combattere. Le stesse parole che dico qui le dico anche nello spogliatoio, magari con toni diversi…».
D’AVERSA «Una vittoria importantissima. In questo momento è giusto che i ragazzi se la godano. Non era semplice perché poi ci siamo ritrovati in un risultato di pareggio, dopo 20 partite che non vincevamo. È come nel grande slam: un primo set lo abbiamo vinto, ne mancano altri due. Da martedì si ragiona sul Monza.
Anjorin? Abbiamo pagato tanto gli infortuni, ma è vero che un altro gruppo avrebbe già mollato. Questo ragazzi hanno dei valori morali. Ci auguriamo che in queste due settimane possa lavorare con serenità e dimostrare il suo vero valore. Stamattina si scherzava sul fatto su chi fosse più forte tra me e Anjorin: i miei collaboratori dicevano Anjorin. E da stasera gli devo dare ragione. È un giocatore che, se migliora, può ambire a delle squadre con palcoscenico diverso: è un giocatore davvero completo
Per dar valore alle prossime due era importante far risultato stasera. Non era semplice. La squadra era contratta perché da un po’ di tempo non facevamo risultato pieno. Non abbiamo ancora ottenuto niente e, dopo un anno di sofferenza, abbiamo la possibilità di decidere il nostro destino senza passare dagli altri.
Gli ultimi mesi? Ho valutato il fatto che i ragazzi mi seguissero. Se eravamo in quella posizione di classifica, qualche lacuna è chiaro che l’avevamo. Però perdere 7-8 giocatori titolari avrebbe messo in difficoltà tante squadre. In tante situazioni – come a Genova, contro il Torino e Venezia – abbiamo raccolto raccolto meno di quanto meritavamo. Il risultato pieno è sempre la miglior medicina. Se mai dovessimo raggiungere l’obiettivo, non ci dimentichiamoci che questi ragazzi avranno compiuto un miracolo».
(In copertina, mister Chivu dà indicazioni in Empoli-Parma 2-1 – Foto: Parma Calcio 1913)
