In vista dell'impegno di domani in Coppa Italia, contro il Novara (che ha battuto il Modena nell'ultima partita) mister Guidolin ha le idee chiare: serve un cambio di mentalità Â , maggior concretezza e meno fronzoli perchè negli impegni ufficiali e in campionato, guardando alla sfida persa con l'Osasuna "noi avremmo ricevuto qualche complimento ma loro avrebbero preso i tre punti e questo non mi sta bene". Quasi un editto quello del tecnico gialloblù che poi chiarisce come la sconfitta sia derivata più da problemi di "attenzione" che da questioni legate al modulo o alla preparazione fisica, ritenuta "in linea". Nessuna indiscrezione sulle impostazioni tecnico-tattiche che verranno svelate sul campo in una Coppa Italia spesso bistrattata e fonte di sorprese, anche a causa del modo in cui è stata valorizzata: "Se comandassi io – afferma Guidolin – dovrebbe diventare una coppa nazionale importante come in Inghilterra o in Francia". Dubbi sull'utilizzo di Paloschi ("Valuteremo tra oggi e domani") e sulla condizione di Panucci e Bojinov ("non al top della condizione"). Domani la diretta web della partita su SportParma.com
Ha visionato il suo prossimo avversario?
L’abbiamo visto in diretta, proprio perchè è il caso di rispettare al massimo i nostri avversari e ci troveremo di fronte ad un avversario agguerrito, ben allenato, ben costruito con ambizioni per quanto riguarda il campionato che andrà a disputare e l’ha dimostrato a modena prendendo in mano la gara dal primo minuto con l’intenzione ovviamente di alimentare questo sogno che si chiama Coppa Italia. Quindi non sarà sicuramente semplice ma noi ci prepareremo al meglio per passare noi il turno. Il fatto di aver mandato il mio collaboratore Diego Bortoluzzi a vedere la partita dal vivo è perchè sappiamo che queste partite sono sicuramente complicate soprattutto dal punto di vista nervoso.
Si aspettava la vittoria del Novara sul Modena?
Mi aspettavo una partita equilibrata perchè so che il Novara punta a vincere il proprio campionato e hanno fatto cose importanti nella propria categoria. Mi aspetto un avversario difficile, ambizioso, coraggioso e tenace.
La storia è piena di queste partite che sembrano in un certo modo prima di essere giocate ma poi si trasformano. Dobbiamo essre molto attenti, concentrati, seri, umili ma sappiamo che affrontiamo un avversario non facile. Da questo punto di vista siamo pronti.
Difesa a 3 o a 4?
Domani vedremo sul campo. Come al solito ho provato tante cose, ma non solo quello che avete visto in partita ma anche negli allenamenti. Domani vedremo.
I nuovi arrivi sono pronti?
Panucci non è sicuramente al top della condizione ma ha bisogno di giocare, Bojinov non è al top della condizione e si è aggiunto un viaggio con la propria nazionale. Anche in questo caso vedremo.
La Coppa Italia viene interpretata come la competizione delle riserve ma se il Parma andasse avanti, ci farebbe un pensierino alla finale?
A me sembra un po’ prematuro come ragionamento. Per arrivare alla finale bisogna eliminarne 4 o 5 e avere fortuna con il tabellone e soprattutto passare i primi turni altrimenti non se ne parla. Noi pensiamo a domani, senza pensare a tanto più in là, poi di volta in volta ragioneremo. Alla Coppa Italia si dovrebbe dare più importanza, anche perchè diventa importante solo dalle semifinali in poi. Dovrebbe diventare una coppa nazionale importante come in Inghilterra o in Francia dove sono sentitissime. La Coupe de la Ligue è importantissima. Bisognerebbe valorizzarla di più, fare entrare le squadre magari con un turno secco e il favore del campo per le squadre più importanti. Non sarebbe male pensare alla vincente della Coppa Italia che si gioca i preliminari di Champions League piuttosto che far accedere chi arriva al 4° posto. Ci vorrebbe una finale sempre a Roma in gara unica, per dare tradizione alla cosa. Se dovessi comandare io, la farei così la Coppa Italia.
E’ contento che inizino gli impegni ufficiali?
Io sono contento se le cose vanno bene, ma non è che le cose vadano bene per noi. Negli ultimi 15 giorni non abbiamo mai vinto a parte con avversari non del nostro livello. Quando si sta per cominciare c’è sempre un po’ di apprensione e tensione perchè non si sa se si è pronti e il lavoro svolto può essere sufficiente per l’inizio della stagione. Ho sempre provato apprensione e tensione che aumenteranno avvicinandoci all’inizio del campionato. Ma è anche vero che è ora di partire.
Il Parma è pronto?
Dal punto di vista fisico siamo a posto, in linea. Dal punto di vista tecnico-tattico e di tutto quello che fa parte di una partita di calcio, attenzione, cattiveria agonistica, voglia di fare risultato, in questo periodo non siamo stati bravi. Mi auguro che da domani cominciamo ad esserlo o potremmo avere brutte sorprese già da domani. I gol che abbiamo preso gli avremmo presi con qualunque tipo di modulo, e tutto dipende dall’attenzione e abbiamo constatato la cosa. Abbiamo ricevuto anche complimenti. Io che sono un tipo pragmatico penso, e l’ho già detto, che se questa fosse stata una partita di campionato con l’Osasuna che ha i nostri stessi obiettivi in campionato, sarebbe stata una partita di salvezza. E in una partita così, giocata in casa anche benino, noi avremmo ricevuto qualche complimento ma loro avrebbero preso i tre punti e questo non mi sta bene. Io vorrei tutte e due le cose: complimenti e risultato. Ma il risultato comunque è fondamentale pur passando sempre attraverso gioco, organizzazione, solidità. Noi riusciamo a mettere alcuni elementi ma ne tralasciamo altri. Insomma, meno complimenti ma più sostanza.
Paloschi ci sarà dal primo momento?
Farò le mie valutazioni dopo l’allenamento di oggi e la giornata di domani.