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il parmigiano Davide Belletti in vasca nel Campionato Mondiale 2025 di Nuoto in Acque Gelide a Molveno

Nuoto

Acque gelide: il parmigiano Belletti è bronzo mondiale a Molveno

Acque gelide: il parmigiano Belletti è bronzo mondiale a Molveno

Una Molveno da brividi – e non solo per il freddo – per tre nuotatori di Parma.

La cittadina in provincia di Trento è stata, per una settimana, il cuore pulsante del nuoto in acque gelide di cui si è disputato il Campionato Mondiale – organizzato dalla International Ice Swimming Association (IISA) –, che ha visto la partecipazione di 750 atleti provenienti da 50 nazioni.
Un evento straordinario, che ha trasformato la tranquilla località delle Dolomiti in un palcoscenico internazionale, all’interno del quale hanno brillato le stelle di tre atleti parmigiani che hanno portato alto il nome della città ducale, rappresentata da Lorenzo Frati, Julia Fabrega e Davide Belletti. Ognuno con una storia unica da raccontare.

Lorenzo Frati, che ha gareggiato nella categoria 55-59 anni, ha dimostrato una grande determinazione nonostante la sua naturale avversione per il freddo. «Quando ho conosciuto Davide e ho saputo dei suoi mondiali in Polonia, ho deciso di provare qualcosa di nuovo. Il percorso di adattamento è stato impegnativo, ma la soddisfazione di gareggiare in queste acque è impagabile», ha raccontato Lorenzo. Ha completato i 250m freestyle in 4’11”74, posizionandosi 15° nella sua categoria.

Julia Fabrega, in gara nella categoria 45-50 anni, ha dichiarato: «Questo evento è stato unico. Spero di continuare a godermi il nuoto e magari di trovare un gruppo con cui praticarlo a Parma». Julia, che nuota in acque gelide da oltre 10 anni, ha partecipato ai 100m e 50m freestyle, conquistando rispettivamente il 12° e il 14° posto nella sua categoria.

Il percorso di Davide Belletti verso la medaglia di bronzo nei 1000m freestyle è stato caratterizzato da una dedizione straordinaria e da una preparazione meticolosa, frutto della collaborazione con il suo allenatore, Giuseppe Posillipo. «Lavorare con Giuseppe è stato essenziale per costruire una strategia vincente che mi ha portato a questo risultato. Anche se il mio ruolo organizzativo mi ha tolto energie preziose, sono riuscito a salire sul podio, e questo rende la soddisfazione ancora più grande», ha affermato Belletti. La sua duplice funzione di organizzatore e atleta ha messo in evidenza non solo le sue capacità fisiche, ma anche quelle gestionali.

Non sono mancate le sfide logistiche: un guasto all’impianto ha causato il congelamento della piscina nella notte tra lunedì e martedì, con uno strato di ghiaccio spesso fino a 12 cm. Grazie a uno sforzo congiunto tra personale, volontari e lo stesso Belletti, più di 40 tonnellate di ghiaccio sono state rimosse, trasformando l’emergenza in un punto di forza. Il ghiaccio accumulato è diventato uno sfondo per spettacolari fotografie, apprezzato da atleti e spettatori.

L’evento ha richiamato giornalisti da tutta Europa, con la presenza di Sky e RAI per l’Italia, a sottolineare l’importanza mediatica di questa disciplina emergente. Il Sindaco di Molveno, Matteo Sartori, ha espresso il suo entusiasmo per un evento che «ha portato benefici economici e promozionali senza precedenti, mostrando al mondo la bellezza del nostro lago». La speranza che accumuna gli amanti delle acque gelide è che questa competizione “di nicchia” possa diventare disciplina olimpica, magari già come sport dimostrativo alle Olimpiadi Invernali del 2030 in Francia. La presenza di osservatori del CIO e della World Aquatics, in questo senso, lascia intravedere qualche spiraglio.

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