È stata una stagione dai due volti quella della Valtarese. Sulle anse montuose della val Taro la fortissima delusione della retrocessione della prima squadra ha fatto da contraltare all’esaltante cammino della Juniores U19.

Ma la ferita della discesa dei “grandi” negli inferi dei campionati regionali ancora non è stata rimarginata e ha comportato riflessioni profonde nella società, che ha mosso i primi passi per cercare di ricominciare dalla prossima annata: il diktat è guardare avanti.
L’epilogo della seniores di Borgo val di Taro, penultima nel girone B di Prima Categoria, è stato più amaro che mai ed è coinciso con la prima retrocessione in Seconda Categoria nella sua nobilissima storia. Nelle 33 stagioni che hanno fatto seguito alla riforma dei campionati che, a partire dal 1991/1992 mise in vigore l’attuale disposizione dei tornei dilettantistici, la compagine granata, dopo aver fatto capolino una volta (2006/2007) anche in Eccellenza, ha partecipato a ben 20 edizioni del campionato di Promozione, primato di presenze condiviso (a partire dal prossimo agosto) con il Terme Monticelli, e 12 volte a quello di Prima Categoria. Numeri elitari, che in 67 anni di storia ne hanno fatto una delle squadre più blasonate del territorio parmense, ma l’esito della stagione appena archiviata ha imposto un brusco arresto.

I 24 punti conseguiti da mister Aldo Turto non sono stati sufficienti a portare la barca in porto e nemmeno a lui a salvare il posto di comando: negli scorsi giorni, infatti, la dirigenza borgotarese ha deciso di avvicendarlo alla guida tecnica della prima squadra con Francesco Bertani, già allenatore degli Allievi Regionali Under 17, che ha vinto il testa a testa con Gabriele Cossutta, mister della Juniores Regionale: avrà, pertanto, il non semplice compito di risollevare le sorti di una piazza storica come quella dell’alta val Taro. Dopo un solo anno trascorso nelle giovanili della Valtarese, Bertani è pronto a tornare sulla panchina di una prima squadra, dopo le esperienze sulle panchine di Medesanese (2014/’15, in Promozione), Solignano (in Prima Categoria nel 2016/’17 e in Promozione lo scorso anno) e Borgotaro (Prima Categoria 2017/’18). Ma alla guida dei granata il suo sarà un revival: si tratta, infatti, del secondo mandato al timone della prima squadra “Valta”, già allenata nel 2012/’13 quando era stato protagonista di un secondo posto in Prima Categoria, valso il ripescaggio e l’immediato ritorno in Promozione dopo una sola stagione di purgatorio. Il presidente Bianchinotti e il direttore generale Delnevo si augurano che il recedente, ovviamente, possa essere di buon auspicio.

Se l’annata della prima squadra si è rivelata deludente, altrettanto non si può dire del settore giovanile: la Juniores di mister Cossutta si è laureata campione regionale al termine del percorso playoff. In campionato, la vittoria contro la Langhiranese all’ultima giornata (firmata dal gol di Murena) del girone A ha garantito il secondo posto e l’accesso alle qualificazioni dalla porta principale. Se ai quarti e in semifinale non sono bastati i tempi regolamentari per accedere al turno successivo – 2 vittorie arrivate ai calci di rigore, prima contro i bolognesi del Castenaso, poi con il Santos – in finale playoff Costa e Romagnoli hanno regalato la gioia più grande a mister Cossutta e alla società di Borgo val di Taro, che a fronte di una retrocessione è riuscita a consolarsi con le grandi prestazioni dei propri ragazzi che sono riusciti nell’impresa di portare il titolo regionale a Parma in una zona di montagna. Chapeau.

Toccherà ora alla società dare sfogo in categoria alla linea verde, già da tempo protagonista nella filosofia della compagine borgotarese che negli ultimi anni ha sempre puntato tutto sulla promozione dei giovani usciti dalla cantera. La Valtarese riparte da qui: dai tanti giovani che scalpitano nel vivaio, desiderosi di farsi largo nel mondo dei grandi per diventare simboli, un giorno, di una club che è espressione di un vasto territorio. Le intenzioni della società, nonostante la retrocessione, sembrano andare andare avanti senza soluzione di continuità: le cessioni dell’ala Manuel Squeri (classe ’89) al Compiano e del difensore centrale Fabio Mazza (’00) al Solignano permetteranno di fare spazio ad altri prospetti dal futuro promettente. Intanto, il futuro è sempre “in casa” e in panchina sarà con Francesco Bertani.