Si chiude con una sconfitta interna per 3 set a 0 contro l’Asystel Novara di Giovanni Caprara la prima stagione del Cariparma SiGrade nel massimo campionato di volley femminile
Sconfitta per il Cariparma SiGrade nell’ultima gara della stagione con l’Asystel Novara che espugna con un secco 3 a 0 il PalaRaschi al termine di una partita specchio della stagione appena conclusa come un cammino altalenante, dove un secondo set da dimenticare (25 a 9 il punteggio) si contrappone ad un primo e un terzo giocati, pur con molta confusione ed errori soprattutto in attacco, alla pari con le avversarie dove la costante è stata la mancanza del break decisivo per allungare e chiudere nei pochi momenti di difficoltà delle asistelle novaresi. Nonostante la sconfitta encomiabili le prove del top scorer di giornata parmense Lucia Bacchi (16 punti) e di Barbara Campanari (buon 44% in attacco), sempre le ultime a mollare come del resto fatto vedere durante tutta la stagione. A loro si aggiunge la buona prova della parmigiana Giulia Gibertini che chiude con un 83% di positività e un buon 70% di perfezione, brava a farsi trovare pronta quando chiamata in causa da Radogna. Sottotono la prova di una Maret Grothues non in perfette condizioni e troppo prevedibile con i suoi pallonetti al centro sempre recuperati da Novara, insufficente anche la prova al centro di Kseniya Kovalenko con molti errori a muro, in attacco e quando chiamata a difendere.
Per l’ultima uscita stagionale il Cariparma scende in campo con Dalia in regia e Maricic opposto a sostituire l’infortunata Conti, al centro scelte obbligate con Radogna che, non potendo contare sulla disponibilità di Roberta Brusegan schiera Ksenia Kovalenko in coppia con Campanari, il duo Bacchi – Grothues in banda e Giulia Gibertini libero. Novara risponde con una formazione dettata dall’infermeria che vede al palleggio Camera e Barun opposto con Veljkovic e Frigo al centro e a completare il sestetto Barcellini, una Horvat in campo non in perfette condizioni fisiche così come il libero Sansonna.
Buon inizio di Parma che, deciso a riscattare gli ultimi risultati, si porta sul 2 a 0 nel primo parziale allungando fino al 4 a 1 ma Novara sale in cattedra e con Frigo ribalta la situazione portandosi in vantaggio 7 a 4; il resto del set è giocato punto a punto con difese eroiche da parte di tutti e due i sestetti pur con molti errori, sorpattuto di Parma in attacco ma Novara sul 20 a 18 per Parma trova il break decisivo andando sul 22 a 20 gestendo poi il risultato fino al 25 a 22 che chiude il set. Secondo parziale in linea con ultime prestazioni dove le ragazze di Radogna lasciano il campo libero alle avversarie con solo Gibertini in difesa e Campanari e Bacchi in attacco provano a limitare i danni ma non sono seguite dal resto della squadra e a nulla servono gli ingressi di Roani per una Grothues non dei giorni migliori e Galeotti per capitan Dalia così Novara può chiudere facilmente sul 25 a 9 conquistando il primo punto di giornata. Nel terzo parziale Radogna da spazio alle seconde linee confermando Galeotti al palleggio e Roani che però prende il posto di Maricic con Grothues che ritorna così in campo. Si notano subito le forze fresche e il Cariparma gioca finalmente alla pari con le avversarie ma anche in questo caso sono le ragazze di coach Caprara a spuntarla in volata e con un 25 a 23 chiudono la gara sul 3 a 0.
Cala il sipario così sulla prima stagione del ritorno nell’olimpo del volley italiano, una stagione in chiaro scuro dove alla gioia di una salvezza ottenuta con largo anticipo fa eco la delusione per la mancata qualificazione ai play-off, svaniti in seguito alle sconfitte subite nelle ultime giornate, qualificazione alla postseason comunque che, anche se non obiettivo primario ad inizio anno, poteva essere sicuramente alla portata di Dalia e compagne dalle prestazioni offerte in campo dove, se si esclude la parte finale di stagione e le partite contro Villa cortese, le bianco blu hanno saputo tener testa a tutte le avversarie. Stagione di alti e bassi dove a partite di elevato spessore, condite di emozioni indelebili come l’aver espugnato il Pala Panini di Modena dominando l’intera partita contro una squadra costruita per raggiungere ben altri obiettivi, o il derby di ritorno contro Piacenza vinto in rimonta dopo un inizio in sordina, si sono affiancate prestazioni da dimenticare come il derby di ritorno sempre contro Modena, perso malamente subendo il gioco degli avversari senza opporre resistenza. In mezzo tante occasioni sprecate come i tie-break persi dopo essere stati ad un passo dalla vittoria contro le cugine di Piacenza all’andata o con Pesaro al ritorno che ancora gridano vendetta, così come il non aver colto al volo le possibilità di far punti contro squadre blasonate arrivate alla partita non nelle migliori condizioni. Sei partite vinte su 20 che non rendono il giusto merito alla società del presidente Borelli anche se occorre dire che, a differenza di altre società, Parma non ha usufruito di vittorie a tavolino, risultando anzi penalizzata dal ritiro di Conegliano avvenuto alla fine del girone di andata, ritiro che ha privato il Cariparma della possibilità di giocarsi l’accesso alle finali di coppa Italia.
Bicchiere mezzo pieno quindi per la squadra ducale, il prossimo anno nuove giocatrici arriveranno, qualche ragazza rimarrà, qualche nome partirà per altre piazze, magari chi non ha reso al meglio non soddisfando allenatori e dirigenza, compito del diesse Mariana Conde e del vice presidente Ferrari costruire il futuro insieme allo staff tecnico per colmare le lacune evidenziate quest’anno. Staff che non potrà non essere quello attuale che ben si è comportato, portando una squadra rinnovata per nove dodicesimi rispetto alla stagione della promozione, una squadra nuova costruita per la salvezza ma capace di arrivare a giocarsi i play off, compito della città invece di ritornare in massa al PalaRaschi, tifare per far diventare il campo di casa una fortezza inespugnabile e calda come lo è stata in passato seppur nel campo maschile, evitando di disertare gli spalti come accaduto quest’anno perchè è vero che il pubblico arriva con i risultati ma spesso per arrivare a traguardi importanti occorre il supporto importante del pubblico come dimostrato anche domenica scorsa a Torino dove, pur non essendo la squadra della città piemontese, quasi 3000 persone hanno tifato per spingere le proprie beniamine alla salvezza. Arrivederci al prossimo anno.
Palasport “B. Raschi” – Parma
Cariparma Sigrade – Asystel Novara 0 – 3 (22-25; 9-25; 23-25)
Cariparma SiGrade: Dalia, Maricic 2, Campanari 5, Kovalenko 5, Grothues 6, Bacchi 16, Gibertini (L), Roani 3, Galeotti. Non entrate: Brusegan, Poma. All.: Radogna; 2°: Acquaviva
Asystel Volley Novara: Camera 1, Barun 15, Veljkovic 8, Frigo 10, Horvat 17, Barcellini 10, Sansonna (L), Folie, Zardo (2L) . Non entrata: Bechis. All.: Caprara; 2°: Camardese
Arbitri: Massimiliano Bartoloni (Mc); Patrizia Pignataro (Rm)
Durata set: 26’, 21’, 28’. Tot 1 h ’15
Cariparma: Bv 2, Bs 4; M 5; Errori: 12
Novara: Bv 1, Bs 7; M 9; Errori: 16
Classifica
Yamamay Busto Arsizio 54; MC-Carnaghi Villa Cortese 43; Chateau d’Ax Urbino 36; Norda Foppapedretti Bergamo 31; Asystel Novara** 29; LIU•JO Volley Modena e Rebecchi Nordmeccanica Piacenza 28; Scavolini Pesaro 27; Cariparma SiGrade* 20; Chieri Torino Volley 12; Riso Scotti Pavia 4.
* 1 incontro in più;
** 3 punti di penalizzazione.