Un derby è sempre un derby. Speciale, intrigante e coinvolgente. Indipendentemente dalla categoria e dalla classifica.

Una partita che accende ricordi indimenticabili e sconfitte cocenti. Sabato pomeriggio il Tardini tornerà a respirare l’aria frizzante di un derby, Parma-Modena.
Una partita piena di significati, episodi e intrecci lungo la via Emilia, dal lontanissimo 1920 ad oggi, dalla Prima Categoria (anni ’20) alla serie A. Una storia lunga un secolo. 48 sfide ufficiali, il bilancio è a favore dei modenesi, 15 vittorie contro le 9 del Parma, ma è il segno X a fare da padrone, ben 24 pareggi.

La prima volta si giocò a Parma e finì con un rotondo 4-1 per i crociati, al ritorno i canarini si riscattarono con un perentorio 3-0. Gol a grappoli, 54 per il Modena, 47 per il Parma. Tra i risultati più altisonanti c’è da ricordare un Parma-Modena del 1979 (serie C1) finito 5-0 e un Modena-Parma del 1959 chiuso sul 4-0 per i padroni di casa.
Il “bello” è che i ducali hanno vinto soltanto uno dei 22 precedenti contro il Modena in serie B: 2-1, il 6 dicembre 1987, al Tardini. Una striscia negativa che pesa. L’ultimo incrocio risale al 2017, in Lega Pro, finì 3-1 per il Parma.

La lista degli ex è lunga e corposa, tra dirigenti, allenatori, giocatori e portieri: Apolloni, Ballotta, Baraldi, Cuoghi, Malesani, Pioli, Pulga, Zoratto….

Nel 1978, ai tempi della serie C, i due principali gruppi ultras, Boys e Brigate, ufficializzarono un “timido” gemellaggio che andò avanti tra alti e bassi fino alla stagione 1983-84, interrotto dopo una rissa furibonda allo stadio Mirabello di Reggio Emilia, in occasione di un infuocato Reggiana-Parma.

Sabato al Tardini un nuovo capitolo del derby secolare. Lo spettacolo è assicurato. Fischio d’inizio alle ore 15.