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Ciclismo

Il Tour de France entra nel vivo sui Pirenei, Malori: Oggi così così, devo recuperare per fare meglio

Il Tour de France entra nel vivo sui Pirenei, Malori: Oggi così così, devo recuperare per fare meglio

E venne il giorno anche dei Pirenei, per la prima vera tappa di montagna, quella che doveva sancire l'inizio del vero Tour de France, non a caso fissata proprio nel giorno della Festa Nazionale.

12a tappa, 14 luglio 2011, Cugnaux – Luz Ardiden 211 km

Sul traguardo di Luz Ardiden trionfa l’olimpionico Samuel Sanchez che, avvantaggiatosi sul gruppo poco prima della salita finale, coglie il suo primo successo alla Grande Boucle regolando di una manciata di secondi il suo ex compagno di avventura, il belga Jelle Vanendert della Omega-Pharma, e resistendo al veemente ritorno degli uomini di classifica, arrivati poi sfilacciati ma con distacchi contenuti.

Da sottolineare però che, se con un orgoglio degno dei parigini che 222 anni fa assaltarono la Bastiglia, Thomas Voeckler, scortato dal gregario Rolland, difende la maglia gialla giungendo 9° a 50”, i fari dei colori azzurri al Tour, Basso e Cunego (rispettivamente 4° a 30” e 7° a 35”), hanno davvero fatto bella figura mettendo in crisi Sua Maestà Contador; e poco importa se un brillante Franck Schleck ha rubato loro la scena trovando lo scatto giusto a 2 km dalla fine per conquistare un 3° posto a 10” da Sanchez.

Ottimo Basso, infatti, che a 8 km dall’arrivo ha messo in testa al gruppo dei migliori il suo fido scudiero Szmyd (grande tappa del polacco) imprimendo un ritmo alto e tastando così il polso agli avversari, salvo subire poi qualche accelerazione o scatto appena la velocità scendeva, e buonissima prova anche di Cunego che, cedendo qualcosa solo negli ultimissimi metri, ha ricordato il corridore che vinse il Giro 2004 o che impressionò in salita alla Vuelta 2009.

Detto di un Contador sottotono (8° a 43”, forse le cadute dei giorni scorsi e le botte al ginocchio si sono fatte sentire), chiudono, senza essersi scoperti troppo, al 5° e 6° posto (a 30”) Evans e Andy Schleck che probabilmente aspetteranno i prossimi giorni per gettare definitivamente la maschera, mentre Leipheimer si è attardato di 1’25”, Gilbert (non uno scalatore) si è fatto applaudire ancora terminando a 3’19”, magari facendo un pensierino alla top ten della generale, Peter Velits (sul podio alla Vuelta 2010) è arrivato a 4’15” , Kloden e Tony Martin sono crollati rispettivamente a 8’26” e 9’03” e Gesink è finito fuori dai giochi (però complice anche per lui una caduta e una botta ad un gomito) concludendo a 17’44”.

Domani si ripartirà per altri Pirenei con la classifica generale ridisegnata ma non stravolta dove la maglia gialla Voeckler ha ancora 1’49” su Franck Schleck e 2’06” su Evans, oltre a Andy Schleck, Basso, Cunego, Contador e S.Sanchez racchiusi a loro volta nell’ordine di altri due minuti circa.


13a tappa, 15 luglio 2011, Pau – Lourdes 152,5 km

La seconda recita pirenaica della carovana gialla scatterà da Pau (una delle città più toccate dal Tour), dal dipartimento dei Pyrénées Atlantique in Aquitania per poi tornare nel Midi-Pyrénées (dipartimento Hautes-Pyrénées) e chiudersi sulle colline sacre di Lourdes, senza aver prima scalato il totem Aubisque a 40 km dall’arrivo.

Non tragga in inganno però il profilo più “dolce” rispetto alle tappe classiche di montagna, perché se è vero che i corridori romperanno il fiato su due salitelle come la Cote de Cuqueron (1,5 km all’8,1%) e la Cote de Belair (1 km all’8,4%), si inizierà a salire vorticosamente intorno al km 100 di gara verso l’hors categorie del Col d’Aubisque (1709 metri, 16,4 km al 7,1%) laddove uomini di classifica o contrattanti di giornata vorranno sfruttarlo come trampolino di lancio (si bypasserà d’inerzia anche il breve dente del Col du Soulor, 1471 metri) per la picchiata su Lourdes.

E nelle gambe (e anche forse nella testa) ci sono già le tossine di mezzo Tour e del primo severo arrivo in salita.


Sms di Malori
alla fine della dodicesima:

“Oggi buona giornata per la squadra che ha girato bene consentendo a Cunego di fare un bel piazzamento! Io però stavo ancora così così, pensavo di fare meglio e sul Tourmalet ho fatto gruppetto…forse accuso il brutto tempo dei giorni scorsi, forse perché oggi era Festa Nazionale o forse perché era la prima tappa di montagna, comunque spero di stare un po’ meglio nei prossimi giorni, dove ci sarà ancora da lavorare per Cunego. Ora cerco di recuperare anche se ci aspetta un bel trasferimento in hotel !!! ciao a tutti, a domani!!!”

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