Primi punti in Challenge Cup per i gialloblù. Grande fase difensiva, predominio territoriale sterile dei francesi.
Il commento
Non passa lo straniero. Bourgoin non è riuscita a scardinare la linea Maginot eretta dalla Rugby Parma che così s’impone per la quinta volta in casa su una squadra francese in Challenge Cup e raccoglie i primi punti nella competizione europea. La maledizione italiana continua dunque per i transalpini dopo lo 0-34 patito in casa dal Treviso nell’Heineken Cup ’04-’05 e la doppia sconfitta col Petrarca nella passata stagione. Tveraga dal 1’ per l’indisponibile dell’ultimo minuto Vallejos per i gialloblù, Bourgoin con due cambi rispetto alla formazione annunciata: Cowley per Labrist in terza linea, Laloo per Janin ad estremo. Quest’ultimo cambio consente ai francesi di avere un piazzatore in più e, di conseguenza, un tattico in più. Bourgoin comincia infatti affidandosi ai calci nei primissimi minuti ed alle penetrazioni sull’asse mentre il pallone viene mosso nei ventidue. I francesi dominano quanto a possesso e territorio nella prima mezzora ma la Rugby Parma difende benissimo, placca efficacemente ed anche quando, per un paio di volte, gli avversari arrivano ad uno o due metri dalla linea di meta riesce sempre a far perdere loro terreno. La supremazia sterile condanna Bourgoin che subisce meta in occasione del primo vero possesso di qualità della Rugby Parma: ed è una meta da applausi scroscianti. I gialloblù prendono vigore e riescono a gestire meglio il possesso rispetto a quanto fatto ad inizio gara riuscendo a creare ulteriori problemi agli avversari. Nella ripresa i cielo-granata, sollecitati dal proprio tecnico, muovono palla talmente tanto che ne restano frastornati essi stessi; la prima linea difensiva gialloblù è difficile da superare e si riallinea velocemente, gli errori di trasmissione dei francesi si accumulano. Parma invece ha sempre più fiducia, e quando si affaccia nella trequarti avversaria riesce a portare a casa punti. Grande coppia di centri quella di oggi formata da G.Pavan ed Emerick che hanno fanno danni enormi. Il premio come man of the match è andato un po’ misteriosamente a Mandelli (non ce ne voglia, tutti sono stati all’altezza) ma lo avrebbero meritato in coppia i due centri. Peccato per la cornice di pubblico: abbastanza triste vedere una simile desolazione per una partita europea contro un avversario di un certo prestigio. Forse l’orario, forse i prezzi praticati, forse la concomitanza di Viadana-Ospreys (di sicuro chi da Parma è andato a Reggio ha avuto torto)…forse.
Le curiosità
Diverse decine di “Berjalliens” al seguito dei propri beniamini con annessa mascotte, il delfino (svestizione sugli spalti) ed un paio di tamburi incessanti. Al 75’ un evento più unico che raro: due ovali in campo durante un attacco gialloblù, fortunatamente senza conseguenze. L’inviato di France Bleu Isère mi dice «Perché questi vetri non si aprono? A casa sembrerà che faccia la radiocronaca dalla toilette!». E’ ancora fortunato che non gli tocca il disappannamento degli stessi. Poi però mi risollevo parzialmente quando mi dice che al Pierre Rajon, stadio vecchio, in occasione di incontri che richiamano molti giornalisti in tribuna stampa si sta “sardinati”.
Le fasi salienti
4’. Il pallone arriva al largo dentro i ventidue a VuliVuli sul quale arriva provvidenziale una francesina, pallone poi mosso verso il centro ma Levast non riesce a raccogliere un brutto passaggio con Thrower che poco non intercetta.
12’. Senio s’incunea nei ventidue arrivando ai cinque metri, ruck, un raccogli e vai, un secondo sul quale Soffredini ad un metro dalla linea difende benissimo facendo perdere un paio di metri al portatore di palla; sul nuovo punto vi è un fuorigioco che Boyet converte per l’unico vantaggio.
13’. Irving prende il palo su piazzato da 25 metri in posizione piuttosto centrale.
31’. Visto che non si va dentro, Laloo prova a piazzare da 47 metri: a lato.
33’. Meta R.Parma. Gran break di G.Pavan a metà campo, dopo quindici metri di corsa dà al sostegno interno di Ireland che fa una finta con la quale si apre lo spazio e guadagna i ventidue, passaggio lungo a Rubini sull’out che in velocità va a segnare.
38’. Buon possesso gialloblù nei ventidue ma con superiorità al largo, Lewaravu non passa e l’azione poi si perde.
40’. Emerick, nei ventidue, calcia lungo in diagonale verso l’area di meta per Robuschi: impreciso di poco.
Ripresa. 18’. Altro buon possesso gialloblù, il pallone esce da un raggruppamento centrale poco fuori i ventidue per Thrower che prova con successo il drop.
40’. Boyet ha giusto il tempo di piazzare per prendersi il punto di bonus.
Il tabellino
BANCA MONTE RUGBY PARMA – BOURGOIN 14-9 (pt 5-3)
Marcatori: Pt 13’cp Boyet, 33’ mnt Rubini. St 13’cp Irving, 16’cp Boyet, 18’drop Thrower, 26’cp Irving, 40’cp Boyet.
Rugby Parma: Thrower; Robuschi (8’st Martin), Emerick, Pavan G (33’st R.Pavan), Rubini; Irving (39’st Patelli), Ireland; Soffredini (10-21’st, 28’st Vosawai), Favaro (34’st Mannato), Mandelli; Lewaravu, Tveraga (17’-23’st Mannato); Nebbett (1’st Romano), Giazzon (28’st Tejeda), Fontana. Ne: Coletti
Bourgoin: Laloo; VuliVuli, Van Zyl (12’st Dumoulin), Viazzo, Coux (22’st Janin); Boyet, Senio (12’st M.Forest); Levast (30’st Labrit), Cowley, Frier (39’pt Louchard); Basson, Jooste; Charlet (28’st Pelo), Vigneaux (1’st-28’st Kopelani), Iapteff.
Arbitro: Sig. Phillips (Irl)
Note: Calci Irving cp 2/3-tr 0/1, Boyet cp 3/3, Laloo cp 0/1. Drop Thrower 1/1, Irving 0/1. Spettatori 250 ca
Punti conquistati in classifica: Rugby Parma 4 Bourgoin 1
Challenge Cup Pool 1, Leeds e Bourgoin in testa
Nell’altra partita del girone, gli inglesi battono a fatica i Bucuresti Oaks avvicinati dalla Rugby Parma.
I rumeni si dimostrano osso durissimo in casa propria tanto che i Leeds Carnegie s’impongono solo per 10-6 grazie ad una meta a dieci minuti dal termine. Gli inglesi raggiungono Bourgoin, mentre la Rugby Parma si avvicina ai rumeni.
CLASSIFICA (dopo 3 PG): Bourgoin e Leeds Carnegie 9, Bucuresti 6, Rugby Parma 4.
Prossimo turno (ora locale):
17/12 ore 19.30 Bourgoin – Rugby Parma
20/12 ore 15 Leeds Carnegie – Bucuresti Oaks