Eccellenza gir. A
Colorno – Montecchio 0-1, highlights e interviste
Esattamente agli antipodi gli umori delle squadre che si affrontano al “Comunale” di Colorno nel match valido per la 29ª giornata di Eccellenza.
Dopo la roboante prestazione di Salsomaggiore, il Colorno vuole consolidare la sua posizione ai playoff; per farlo deve però rinunciare a diversi uomini chiave. In primis non sarà dell’incontro mister Niccolò Galli, che sconta la seconda delle due giornate di squalifica, sostituito dal vice Mattia Pin. Siedono con lui in panchina anche gli acciaccati Pessagno e Luis Carrasco, alla terza assenza in campionato dall’undici titolare. Con anche Della Valle ai box, il vertice basso di centrocampo del 4-3-3 sarà occupato da Riccardo Setti, ai cui lati si collocano Cristiano Lorenzani e Morrone, nei panni di incursore. Coppia centrale Denti-Bersanelli, nel tridente con Piscicelli e Delpo si rivede Cautiero, infortunatosi dopo il gol al Brescello alla 23ª e nuovamente titolare da allora dopo la panchina di Salso.
In piena crisi d’identità e risultati invece il Montecchio, che si presenta a Colorno con un fardello sulle spalle colmo di 4 sconfitte di fila nelle ultime 4. In generale i reggiani patiscono l’assenza del loro bomber: l’ex Traversetolo e Fidentina (tra le altre) Andrea Bedotti. L’attaccante ha segnato l’ultima delle sue 9 reti alla 20ª giornata, da allora una sola vittoria nelle successive 8 partite (5 sconfitte e 2 pareggi le altre) prima di quella odierna, peraltro nell’unica occasione in cui i giallorossi hanno segnato più di 1 gol (3-0 contro La Pieve Nonantola). Via allora di 4-4-1-1 di ordinanza per Ferretti e i suoi, in cui le velleità offensive sono affidate soprattutto ai due esterni alti Sane e Lusetti, col 34enne Federico Davoli a far da collante tra il bassissimo e copertissimo blocco difensivo e gli uomini avanzati, innescati soprattutto in ripartenza.
LA CRONACA
Primo tempo
8′ – Già diversi angoli per il Colorno, ma solo al terzo la prima mezza occasione: cross basso di Renzetti sul primo palo per Delporto. Colpo di tacco spalle alla porta che finisce ben oltre la traversa.
17′ – Episodio controverso in area gialloverde: cross abbastanza telefonato dalla trequarti, su cui Monteverdi respinge coi pugni. La palla sembra rimanere nella sua disponibilità, ma il rimbalzo sul terreno è beffardo costringendo l’estremo rivierasco al tuffo disperato che colpisce anche un avversario. Gli ospiti protestano invano, molto deciso l’arbitro nella circostanza, ma l’azione si conclude con Sane che spara fuori dai pali.
26′ – Prima occasione importante della partita, capita sui piedi di Morrone, servito sulla corsa dopo una bella azione di Piscicelli. Il controllo non perfetto lo sfavorisce proprio all’ingresso in area, dove Longhi lo recupera deviando in angolo ma a un soffio dal palo. Dai successivi due corner il Colorno non sarà pericoloso.
31′ – Il cross rasoterra di Morrone attraversa tutta l’area piccola ma non trova compagni. Comincia a sentirsi prepotentemente la mancanza di Carrasco e Pessagno, con un Delporto solo come non mai nelle circostanze in cui al Colorno sarebbe servita la zampata decisiva.
33′ – Piscicelli di testa per un pelo sopra il montante. Trova facilmente sbocchi il Colorno sulla sua fascia destra, da dove proviene il cross anche in questa occasione, stavolta di Cautiero. Trovano occasioni, ritmo e spazio i padroni di casa, quando però mancano giusto una decina di minuti alla fine della frazione.
Secondo tempo
5′ – Punizione velenosa di Davoli dall’out di sinistra che gira alta sopra la traversa, con Monteverdi che sembrava comunque in pieno controllo della traiettoria.
9′ – Brividi gelidi percorrono la schiena dei tifosi gialloverdi quando un tiro ospite dal limite che sembrava del tutto inoffensivo trova una deviazione della difesa di casa potendo creare qualche preoccupazione a Monteverdi, comunque sicuro nella circostanza.
17′ – Colorno in vantaggio, anzi no. In una delle poche volte in cui i padroni di casa riescono in una manovra ariosa e pulita, Morrone si avventa come un falco sul cross di Delporto dopo la bella apertura al volo di Piscicelli. Tutto bellissimo, eccetto il fuorigioco ravvisato dall’assistente Bozza. Rimangono dubbi sulla legittimità della chiamata, visto che Morrone si inseriva da dietro.
24′ – Su una punizione appena oltre la linea di metà campo Luca Bassoli lascia di sasso tutti, Monteverdi compreso. Visto il numero 1 gialloverde colpevolmente lontano dai suoi pali, lo punisce implacabilmente con un preciso lob che finisce beffardo nel sacco.
26′ – Al minuto successivo altro tiro ospite, stavolta tocca all’under Simone Torri tentare la sorte: la sua staffilata mancina vola a una spanna dal palo.
37′ – Redini del gioco stabilmente nelle mani del Colorno, che tuttavia no riesce proprio a trovare soluzioni per colpire. L’occasione più propizia al minuto 37, quando un buon cross dalla destra non trova la deviazione fortunata di Lo Re per un unghia.
46′ – Ennesimo angolo battuto in maniera infruttuosa dal Colorno, ma stavolta almeno arriva la conclusione. Ancora di Delporto in attacco al primo palo, ma troppo sporco per centrare lo specchio.
49′ – Finale convulso, con parapiglia collettivo sfiorato a 1′ dalla fine. Sane scaglia il pallone oltre la tribuna ritardando la ripresa del gioco e innescando la reazione dei padroni di casa. A farne le spese è però il difensore ospite Blotta, che in un eccesso di foga si prende il secondo giallo abbandonando anzitempo la contesa. Dalla punizione successiva il Colorno avrebbe l’occasione per segnare, ma il pareggio sfugge anche in questo caso.
Si conclude male una brutta partita per il Colorno, reo soltanto di una prestazione farraginosa sebbene troppo sotto ritmo per poter essere giustificata banalmente dalle assenze. Certo, in una partita che sembrava destinata a un inesorabile 0-0, pesa l’episodio del gol, probabilmente evitabile. Resta qualche rammarico dunque ai gialloverdi, incappati in una brusca frenata sulla strada per i playoff, a maggior ragione visti il pareggio dell’Agazzanese e la sconfitta della Virtus Castelfranco, giacché, in caso di vittoria, il Colorno sarebbe salito fino alla 5ª posizione. Ma la storia non si fa coi e, si sa, dalle sconfitte si impara.