Luca Dodi e Adriano Malori. Prima l'uno e poi l'altro in rigoroso ordine alfabetico. Due dilettanti, ottimi e per nulla allo sbaraglio. Praticamente la miglior espressione del ciclismo parmense degli ultimi anni. Hanno tenuto in alto i colori della nostra provincia vestendo e difendendo altri colori in altre province.

Adriano Malori, classe ’88 da Traversetolo, di lui ormai si sa tutto o quasi. Ha corso gli ultimi 3 anni nei dilettanti con la padovana Bottoli di Mirko Rossato vincendo a crono tutto quello che si poteva vincere: campionato regionale veneto, italiano, europeo, mondiale e Giochi del Mediterraneo ’09 sono solo, si fa per dire, una parte dei trionfi ottenuti nella categoria.

Quest’anno si è tolto ugualmente diverse soddisfazioni, anche se le sconfitte sono state in proporzione più pesanti, ma Adriano, che ci aveva abituato troppo bene, ha incassato i colpi, ha ragionato da grande, ha digerito e trasformato tutto in nuovi stimoli ed obiettivi.

Per il 2010 ha firmato un biennale con la Lampre di Cunego, squadra con licenza di vincere e ProTour, che gli garantirà un graduale inserimento nel mondo dei “prof”, peraltro già conosciuto in 3 stage sul finire di quest’anno. Il suo nuovo team gli consentirà di correre, tra le tante, gare importantissime come Tour of Qatar, piccola gare a tappe di inizio stagione ma dal ricchissimo montepremi, le prime classiche italiane come Donoratico e Laigueglia, il Giro del Delfinato e forse forse su tutte addirittura il Tour de France.

Luca Dodi, 22 anni da Colorno, corre con la piacentina Podenzano da quando è passato under 23 e l’anno prossimo farà il suo primo anno da elite. Anche lui ha già un’esperienza nei prof quando a settembre 2008 con la Nippo ha corso da stagista Placci, Romagna e Beghelli. Quest’anno Luca ha avuto molte proposte, anche da forti formazioni toscane, per cambiare squadra, ma ha preferito rimanere alla corte di Biondi e Bacchiavini, diventando di fatto il capitano, in condivisione con il compagno Margutti, per le gare più importanti.

Luca, rispetto al collega-amico-rivale Adriano, finora ha vinto meno, ma è riuscito a ritagliarsi glorie importanti come quando conquistò il Giro delle Pesche Nettarine al secondo anno da dilettante, un paio di vittorie a stagione ed una marea di piazzamenti nelle top ten delle gare più dure, segno ineluttabile che il ragazzo ha numeri e futuro. Una storia simile già vista e vissuta con Alessandro Ballan, campione del mondo 2008, che passò con ottime credenziali però senza mai vincere nei dilettanti e ottenendo a tutt’oggi una straordinaria carriera. Dodi non si trova proprio in questa situazione, per fortuna o purtroppo, ma ben consapevole dei suoi mezzi, sa che se correrà come dovrà, tutto verrà da se.

I programmi di Malori e Dodi sulla carta sono già stati stilati, ma toccherà loro metterli in pratica, non prima però di essersi concessi una meritata e rigenerante vacanza.
Il loro 2010 per diversi aspetti sarà un anno importante e noi, che abbiamo imparato a conoscerli bene, sappiamo che ci metteranno tutto il loro solito impegno.

Grazie anche alla collaborazione di Gianpaolo Miodini, indimenticato e talentuoso dilettante felinese degli anni ’80, che ci ha aperto le porte del suo negozio di bici, abbiamo potuto realizzare questo simpatico servizio.
Avremmo voluto osare e chiedere tanto, troppo e di più, ma ciò che ne è uscito, ci aiuterà comunque a conoscere meglio e sotto un altro profilo i nostri Adriano e Luca. Sempre in rigoroso ordine alfabetico.