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PCES 2011: 250mila spettatori per i primi sei mesi di eventi

227 eventi in sei mesi di cui solo il 5% a pagamento, 57 discipline sportive coinvolte, 250 mila spettatori che a fine anno, si stima, raggiungeranno quota 315 mila. 327 gli eventi complessivi in programma per l'intero anno. Parma Città Â Europea dello Sport arriva al giro di boa con numeri significativi in termini di iniziative, progetti, partecipanti e pubblico.
Il bilancio del primo semestre di Parma Città Europea dello Sport è stato presentato questa mattina dall’assessore allo Sport Roberto Ghiretti.
L’evento ha ricevuto l’alto patronato del presidente della Repubblica. Una concessione che vede riconosciuto anche a livello nazionale l’impegno dell’Amministrazione e di tutti i soggetti legati al mondo dello sport locale a favore della diffusione della pratica sportiva a tutti i livelli e della promozione della cultura del benessere.
I NUMERI – Dei 227 eventi realizzati al 30 giugno, 120 sono stati quelli “a larga partecipazione”, 57 gli appuntamenti di rilievo nazionale o regionale, 37 le iniziative culturali/formative, 13 le manifestazioni a respiro internazionale. A cui vanno aggiunti tutta una serie di progetti per giovani e meno giovani.
Per quanto riguarda i grandi eventi, la “medaglia d’oro” in fatto di partecipazione di pubblico va al passaggio della tappa del Giro d’Italia che ha fatto registrare la presenza in città di oltre 100 mila spettatori, seguono la Mille Miglia e la Partita del Cuore con più di 20 mila presenze ad entrambe le iniziative. La Coppa europea di baseball, il campionato nazionale di trial e la World League di volley Italia-Cuba superano quota 4 mila spettatori.
Anche gli eventi collaterali hanno fatto la loro parte registrando ben 14.500 presenze. Basti ricordare la Notte Rosa e le iniziative legate al Giro d’Italia che hanno fatto registrare 8 mila presenze in città.
I 37 appuntamenti di cultura sportiva e formazione hanno visto la partecipazione, complessivamente, di 12 mila persone. Tra le iniziative più seguite l’esposizione di bici d’epoca (con 5 mila visitatori), la mostra del Giro d’Italia (con 2 mila).
Accanto agli eventi sportivi, sono stati organizzati diversi progetti spalmati su tutto l’anno. Alcuni (“Diritto allo Sport” ed “Educa Sport”) erano destinati ai più giovani e alle famiglie a basso reddito per sostenere l’iscrizione dei figli ai corsi di pratica sportiva. Tra i più partecipati e apprezzati: Giocampus e “Conosci lo Sport”. Altri erano volti a incentivare la pratica sportiva tra gli over 55. In questo quadro s’inseriscono il nuoto gratis con 3 mila accessi e i Giochi d’Argento con 1.000 partecipanti. E poi il binomio sport e formazione con la Parents’ School – che ha fatto registrare la partecipazione di un migliaio di persone, 35 società e 50 istruttori – e il percorso di formazione per dirigenti sportivi.
I COSTI – Parma Città Europea dello Sport 2011 costerà al Comune circa 850 mila euro, per spese relative a eventi e progetti (vale a dire circa 40 centesimi al mese per cittadino). Un investimento che comporterà un ritorno sul versante economico, sociale, sportivo, culturale e ambientale. Si calcola, infatti, che il ritorno economico sarà sei volte superiore all’investimento sostenuto per gli eventi e che ciascun cittadino è entrato in contatto almeno due volte con le iniziative e i progetti dello sport. C’è stato un impatto sportivo: Parma vanta 7 squadre nella massima serie nazionale. La diffusione della cultura sportiva e della formazione ha prodotto 100 nuovi dirigenti e lo sviluppo delle competenze per oltre 200 addetti. Inoltre l’85% degli eventi, grazie alla collaborazione di Iren, è stato organizzato a impatto zero.
IMPIANTISTICA SPORTIVA – Un centinaio sono gli impianti presenti in città. Tre le nuove strutture che hanno visto la luce nel 2011: la Casa dello Sport, i campi sintetici ex Gialloblu e Strada Cavagnari. Sempre quest’anno sono entrati in funzione il Centro polisportivo Negri, il palazzetto dello sport a Vicofertile e quello di Porporano. Tre le strutture “in progress” del 2011: i nuovi spogliatoi al Centro Moletolo, il campo da calcio a Vicofertile e la scuola giovanile di trial. 31 gli impianti che saranno oggetto di manutenzione. Si calcola che sia presente una struttura sportiva ogni 2,6 kmq e che un cittadino su due pratichi sport in modo continuativo. 70 mila risultano essere i tesserati a Coni e a enti di promozione. Le varie strutture registrano un accesso annuo di 1 milione e 400 mila persone.
“Abbiamo lavorato per portare lo sport al centro dell’attività amministrativa del Comune e della vita cittadina, per dare alla pratica sportiva, in tutte le sue manifestazioni, la dignità di un servizio di carattere sociale da considerare essenziale, non un accessorio di cui si può anche fare a meno – ha spiegato l’assessore allo Sport Roberto Ghiretti -. Valorizzare lo sport significa creare opportunità di carattere economico, favorire la vita sociale della comunità e soprattutto produrre salute e benessere come principale effetto indotto dell’attività sportiva, ma anche creare percorsi culturali ed educativi improntati ai valori dello sport”.
Il presidente del comitato provinciale del Coni Gianni Barbieri si è detto “soddisfatto dei risultati ottenuti” e ha ricordato “il lavoro di gruppo portato avanti con l’Amministrazione comunale. Le federazioni sportive, consapevoli dell’importanza dell’evento, hanno messo in cantiere tante iniziative”.
