Altri Sport
Sport Educazione, convegno al KSDK con Roberto Ghiretti

Sabato 10 marzo, presso la nostra sede si è tenuta la conferenza dal titolo "Sport e Educazione" con la partecipazione di numerosi genitori e allievi della nostra Scuola che hanno accolto l'invito del Presidente Francesco Rasori.
Durante l’incontro sono intervenuti:
- Roberto Ghiretti, Presidente dello Studio Ghiretti e Associati
- Gianfranco Beltrami, Medico dello Sport
- Fausto Taiten Guareschi, Abate di Fudenji e Fondatore del Kyu Shin Do Kai
In una breve introduzione, il nostro Presidente ha presentato il tema del incontro ed i relatori.
Il primo ha prendere poi la parola è stato Roberto Ghiretti, ex assessore allo Sport del Comune di Parma e candidato sindaco alle prossime elezioni. Durante il suo intervento il Dott. Ghiretti ha posto l’accento sullo Sport come “integratore” sociale. Da sempre, infatti, la disciplina sportiva nelle sua varie forme ha permeato la società ponendosi all’inizio sia come mezzo per migliorare la “muscolarità” della popolazione sia come forma di spettacolo di massa. La consapevolezza dello Sport come “integratore” sociale è stata acquisita solo negli ultimi anni ed ha portato ad una rivalutazione da parte di istituzioni, associazioni, aziende e dei cittadini stessi del ruolo che questo ha nel vivere di una comunità. Oggi lo Sport diventa un mezzo per formare gli uomini e le donne di domani, attraverso la pratica, infatti, i nostri ragazzi si relazionano con compagni e insegnanti, vengono a contatto con la vittoria, la sconfitta, la gioia, il dolore e la fatica, tutte esperienze che saranno un anticipazione della vita futura. Ecco, dunque, il valore sociale dello Sport che genera senso di appartenenza, consapevolezza e responsabilità creando e rafforzando le reti sociali. La sfida, ha concluso Ghiretti, sarà quella di riuscire a “sportivizzare il territorio” attraendo e entusiasmando le persone coinvolgendole a tutti i livelli, compito che spetta alle associazioni sportive, coadiuvate dalle istituzioni locali, che attraverso l’insegnamento della loro disciplina devono diventare modelli e mezzi di formazione per i cittadini di domani.
Il secondo ad intervenire è stato il Medico Sportivo, Dott. Gianfranco Beltrami, che ha focalizzato l’attenzione sull’importanza dell’attività fisica fin dalla giovane età. In Italia il 33% dei bambini è obeso e la pratica sportiva si pone al primo posto tra i metodi per affrontare e contrastare questa patologia. Uno stile di vita sano fin da bambini è fondamentale per il corretto sviluppo della persona, e non solo dal punto di vista fisico, praticare sport, infatti, stimola anche l’acquisizione di capacità, valori e convinzioni che poi ci accompagneranno per tutta la vita. Acquisire la consapevolezza dei propri mezzi,infatti, è importantissimo per lo sviluppo dell’autostima ed il continuo confronto con sè stessi e con gli altri fornisce stimoli importanti che preparano ad entrare da adulti nella società reale. Molta attenzione va, inoltre, posta al fenomeno dell’ abbandono spesso causato da un l’agonismo eccessivo che porta il bambino a sovraccaricarsi e successivamente a smettere. Grande importanza hanno,infine, le famiglie che devono saper scegliere le strutture e le attività più adatte ai loro bambini spiegando anche che lo sport non si pratica per la “fama e la ricchezza” a cui può portare ma per star bene con se stessi e con gli altri a livello fisico e psicologico. Non ultime vengono le società sportive che devono avere al loro interno istruttori capaci con conoscenze tecniche, pratiche, teoriche e psicologiche per poter interagire nel modo migliore con i propri allievi. Un buon insegnante deve “saper eseguire, saper far fare e soprattutto saper essere” per porsi non solo come allenatore ma anche come educatore. Spesso, infatti, il “coach” diventa un punto di riferimento per il bambino ed è qui, ha concluso Beltrami, che famiglie e società sportive vengono a contatto. Se da una parte è importante che i genitori non interferiscano troppo nel rapporto insegnate-allievo è anche fondamentale che entrambi abbiano un idea comune del percorso formativo del bambino per fornire gli stimoli giusti per la sua crescita seguendo la stessa linea.
Infine ha preso la parola Fausto Taiten Guareschi, Abate di Fudenji e fondatore del Kyu Shin Do Kai. Il Maestro ha affrontato il rapporto tra Sport ed Educazione sia attingendo al suo vissuto personale, da giovane è stato, infatti, la prima cintura nera di Parma nonché Campione Italiano di Judo, sia rifacendosi alla serie di conferenze dal titolo “Ho bussato ad Ares, mi ha aperto Afrodite, cercavo la guerra ho trovato l’amore”. Guareschi ha, infatti, proposto che il parallelismo tra Amore e Guerra illustrato da Hillman nella sua opera ” Un Terribile Amore per la Guerra” sia assimilabile a quello che c’è tra Sport ed Educazione. Il Maestro ha rifletutto su come conciliare questi due aspetti non sia poi così facile ed immediato, spesso, infatti, essere buoni tecnici non vuol dire essere anche bravi educatori. Concludendo, anche secondo lui lo Sport apre spiragli sulla vita fornendo al praticante soddisfazioni e stimoli per indirizzarla verso i propri obiettivi e le proprie aspirazioni.
La serata è terminata con l’applauso dei numerosi presenti ai tre relatori e l’augurio di poter ripetere questo tipo di incontri/confronti anche in futuro.
European Cadet Cup di Zagabria
Purtroppo si conclude al primo turno l’esperienza di Alessandro Miele all’ European Cadet Cup di Zagabria.
Domenica, infatti, nella Sports Hall “Sutinska Vrela” il nostro cadetto, convocato dalla Nazionale come titolare degli 81kg, 39 partecipanti in categoria, non riesce a superare l’ucraino Asmolov.
Al di là del risultato, comunque, partecipare a difficilissimi tornei Top Ranking come questo è sempre molto importante per un giovane judoka, e sarà utile anche lo stage che segue la gara al quale Alessandro parteciperà seguito dal tecnico Luca Ravanetti. Durante gli allenamenti, infatti, avrà la possibilità di confrontarsi con gli oltre 500 atleti, di 24 nazioni diverse, che hanno partecipato alla gara e potrà anche misurarsi nuovamente con l’avversario affrontato domenica per capire dove ha sbagliato e magari prendersi anche la sua rivincita.
