La vigilia di Zebre-Glasgow Warriors non è stata delle più tranquille in casa bianconera. Ma non per i giocatori. La voce ha iniziato a circolare già nella serata di ieri; sulle prime poteva sembrare uno scherzo di carnevale ma in giornata si è avuta la conferma della lite, a parole e, soprattutto, fisica avvenuta nel primo pomeriggio di ieri tra il direttore generale Roberto Manghi e l’head coach Andrea Cavinato. La conta delle ammaccature è fatto trascurabile, i due sono finiti al pronto soccorso e sarà, eventualmente, una questione personale degli stessi contendenti in ambiti extrasportivi, ciò che risulta evidente è la gravità dell’episodio, a maggior ragione in una realtà professionistica di alto livello, e federale, come quella delle Zebre e in un ambito, quello del rugby, che si ammanta di principi e valori. Il consiglio di presidenza dovrebbe esprimersi ufficialmente nelle prossime ore ma per entrambi, verosimilmente sospesi e che domani non vedremo allo stadio, il futuro non prevederà le Zebre (riguardo a Cavinato erano già alte le probabilità di una sua non riconferma al termine della stagione per la cui sostituzione è molto gettonato Guidi ma si fa avanti anche la suggestiva ipotesi Brunel).