Nel quarto turno del Guinness Sei Nazioni 2019 l’Inghilterra ha superato 57-14 l’Italia a Twickenham. Per gli Azzurri è la 21a sconfitta di fila. Numeri che confermano la profonda crisi dell’Italrugby.
Match molto duro sul piano fisico come sottolineato da Conor O’Shea durante la conferenza stampa post partita: “Non abbiamo mai alzato bandiera bianca. L’Inghilterra è una squadra molto fisica, la migliore del torneo per me. Abbiamo sbagliato tanti placcaggi, è inutile negarlo. In seguito ai vari infortuni abbiamo dovuto cambiare lo schieramento in campo. Non è una scusante, è un dato di fatto. Sicuramente l’Inghilterra ha giocato una partita di altissimo livello e ha meritato di vincere”
“Preferisco parlare di cose che possiamo migliorare. In alcune situazioni siamo stati troppo leggeri. Probabilmente questo è stato l’impegno più duro in questo Sei Nazioni. Testa alla prossima sfida e a ripartire meglio di prima”.
“Gli infortuni sono una parte dello sport anche se non piacevole. Castello e Campagnaro sono usciti anticipatamente e non saranno a disposizione per la prossima partita. Nelle prossime settimane sapremo di più sulle loro condizioni” ha concluso O’Shea.
“Fisicamente sono stati dominanti – ha esordito Sergio Parisse – hanno giocatori come Tuilagi che fanno la differenza. Sapevamo che sarebbe stata molto dura. Non possiamo soffermarci sulle due mete che abbiamo regalato, va dato atto che l’Inghilterra si è mostrata una grandissima squadra. Dispiace anche vedere giocatori infortunati nello spogliatoio ma fa parte del gioco e della vita di noi atleti e non possiamo fare altro che accettarlo. Per quanto riguarda le mie condizioni fisiche, l’esperienza mi ha consigliato di uscire dal campo e non forzare per evitare il rischio di avere un infortunio più serio. Credo di essermi fermato al momento giusto e nella prossima settimana potrò avere un quadro della situazione più chiaro”.
“Contro la Francia al momento abbiamo il vantaggio di un giorno in più di riposo. Da domani inizieremo a preparare al meglio il prossimo incontro” ha concluso il capitano Azzurro.